La giunta destina 850 mila euro per finanziare interventi di cooperazione
Alessandra Todde, Presidente della Regione Sardegna, ha approvato gli indirizzi per la cooperazione internazionale allo sviluppo per l’anno 2024. La proposta prevede aiuti finanziari per iniziative promosse da Enti Locali, organizzazioni della società civile e soggetti accademici. L’obiettivo è favorire uno sviluppo equo e sostenibile nei Paesi di intervento, in linea con gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La dotazione finanziaria per il 2024 ammonta a 850.000 euro, di cui 400.000 destinati agli Enti locali e alle Università e 450.000 alle Organizzazioni non governative e alle Associazioni di volontariato. Le iniziative finanziate devono perseguire gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile e seguirne i settori e i Paesi prioritari definiti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Le iniziative devono contribuire a uno sviluppo socio-economico sostenibile nei territori di intervento, sostenere le politiche di decentramento e il rafforzamento della governance a livello locale. Devono anche favorire la democratizzazione delle autonomie locali nei Paesi partner e creare intese istituzionali tra i territori. Inoltre, devono promuovere la cooperazione con l’azione internazionale del Governo italiano e favorire la promozione di percorsi di rientro per gli immigrati.
Le aree prioritarie di cooperazione includono Paesi dell’Africa Mediterranea, dell’Africa Orientale e Occidentale, dell’Africa Australe, del Medio Oriente, dei Balcani, dell’Europa Orientale, dell’America Latina e dei Caraibi e dell’Asia. Iniziative di particolare rilievo strategico potranno essere realizzate anche in altre aree geografiche, purché riconducibili a Paesi in via di sviluppo.
Le proposte di finanziamento possono essere presentate da soggetti operanti in Sardegna riconosciuti dal Ministero degli Affari Esteri e da Organizzazioni di volontariato iscritte al Registro unico nazionale. Il finanziamento regionale non potrà superare il 70% del costo totale dell’iniziativa e non potrà superare i 60.000 euro.
La Presidente propone inoltre di destinare almeno il 20% delle risorse disponibili a progetti di emergenza per i Territori Palestinesi e l’Ucraina, al fine di fornire aiuti umanitari alla popolazione civile, agli sfollati e ai profughi.