La Giunta Regionale Rinnova gli Ambiti Territoriali Sociali: Scopri le Novità!

La Giunta Regionale Rinnova gli Ambiti Territoriali Sociali: Scopri le Novità!

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Importante Aggiornamento per i Servizi Sociali in Veneto

VENEZIA (ITALPRESS) – La Giunta regionale del Veneto, sotto la guida dell’Assessore alla Sanità e Sociale, Manuela Lanzarin, ha approvato un significativo aggiornamento degli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione dei servizi sociali. Questo provvedimento segue la legge di settore approvata dal Consiglio regionale il 4 aprile 2024, che ha tracciato le basi per la ristrutturazione dell’assetto organizzativo e pianificatorio degli interventi sociali nella regione.

Ristrutturazione degli Ambiti Territoriali Sociali

In base alla delibera, che sarà ufficialmente pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione, sono stati riconosciuti 24 ATS in Veneto. Questa decisione è frutto di un processo partecipativo che ha visto i Sindaci deliberare nelle assemblee del Comitato dei Sindaci. È previsto il mantenimento degli ATS operanti nelle aree euganea e scaligera, garantendo una continuità nei servizi attualmente offerti.

“A distanza di un anno dall’approvazione della legge, è chiaro che i nostri territori sono attivamente coinvolti in un processo di concertazione,” ha dichiarato Lanzarin. “L’obiettivo è definire un modello organizzativo che riesca a rispondere efficacemente alle esigenze delle comunità locali.”

La riforma dei servizi sociali si attuerà progressivamente, con la scadenza per l’adozione della forma associativa fissata per il 10 aprile 2026. In questo periodo, i comuni sono chiamati a inviare i protocolli di intesa necessari per procedere con l’implementazione delle nuove linee guida. “È fondamentale comprendere l’importanza del ruolo degli ATS,” ha aggiunto Lanzarin, sottolineando come le politiche nazionali si basino su queste strutture per il loro funzionamento.

Inoltre, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha recentemente completato una procedura per il reclutamento di personale dedicato ai servizi sociali nel periodo 2025-2027, utilizzando risorse provenienti dal programma “PN Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027”. Questo piano prevede l’assunzione di funzionari amministrativi, contabili, psicologi, educatori e pedagogisti, con l’obiettivo di potenziare il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali.

Il Ruolo dei Comuni e la Collaborazione Locale

Il successo della riforma dipenderà dall’attiva partecipazione dei comuni e dalla loro capacità di collaborare per realizzare una rete sociale che risponda in modo più efficace alle necessità dei cittadini. I Sindaci, infatti, rivestono un ruolo cruciale nel delineare gli ATS e nel garantire che le misure adottate rispondano alle realtà locali. “Il nostro impegno è quello di rendere i servizi sociali più accessibili e adeguati ai bisogni delle persone,” ha affermato Alessandra Ricci, Sindaco di un comune dell’area euganea.

La ristrutturazione degli ATS rappresenta anche un’opportunità per migliorare la qualità dei servizi sociali e per integrare politiche di inclusione sociale più efficaci. “Siamo di fronte a una sfida che coinvolge tutti noi,” ha dichiarato Marco Corazzari, Presidente della Federazione dei Comuni del Veneto. “Solo unendo le forze possiamo costruire una rete in grado di affrontare le sfide sociali del nostro tempo.”

In definitiva, l’aggiornamento degli Ambiti Territoriali Sociali in Veneto non solo segna un passo significativo verso una gestione più efficace dei servizi sociali, ma rappresenta anche un chiaro impegno da parte delle istituzioni per garantire un futuro migliore per i cittadini, in un contesto di crescita e sviluppo inclusivo.

Il prossimo anno sarà cruciale per l’attuazione di queste riforme e per la realizzazione di una rete di servizi sociali che siano realmente al servizio della comunità. Come sottolineato dalla stessa Assessore Lanzarin, “il nostro obiettivo è costruire un sistema che non solo risponda ai bisogni immediati delle persone, ma che anche promuova una società più solidale e coesa.”

– Foto Regione Veneto –

(ITALPRESS)

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