La mafia uccide solo d’estate, successo per la seconda puntata della fiction di Pif
Si conferma anche questa settimana l’entusiasmo del pubblico di Rai Uno per la fiction di Pif “La mafia uccide solo d’estate”. Nella prima puntata Salvatore è un bambino di 10 anni. Un giorno arriva a scuola una nuova compagna di classe di nome Alice, di cui si innamora follemente. A Palermo però tutti dicono che è per colpa delle “fimmine” che si muore. Quindi, Salvatore si convince presto che se si fidanzerà con Alice morirà e lascia che Fofò, il suo miglior amico, diventi il suo ragazzo. Nel frattempo il padre di Salvatore, Lorenzo(interpretato da Claudio Gioè), è testimone di un omicidio di mafia e non sa cosa fare. Inizialmente, si rivolge a Fra Giacinto, alias Nino Frassica, ma non trova un riscontro positivo. Lorenzo, dopo mille tentennamenti, decide che è arrivato il momento di cambiare casa e va alla ricerca di una nuova abitazione. Ma a Palermo non è così semplice cambiare casa e si scontra presto con l’edilizia mafiosa. Nel frattempo Fofò si è fidanzato con Alice e non è morto. Salvatore decide quindi di provare a conquistare Alice che ama dal primo momento in cui l’ha vista, anche con semplici gesti come comprarle una iris con la ricotta come merenda per la ricreazione.
Nel primo episodio della seconda puntata il giornalista antimafia Mario Francese va a scuola di Salvatore a tenere una lezione nella quale racconta in cosa consiste il suo lavoro. Salvatore grazie a lui scopre il lato più oscuro di Palermo e quando il giornalista propone ai ragazzi di cimentarsi in un’inchiesta, decide di trattare la mancanza d’acqua nel capoluogo siciliano. Il giorno prima della presentazione del progetto però Mario Francese viene ucciso per mano mafiosa. Nel frattempo, Lorenzo non ottiene il mutuo e il sogno di comprare casa per il momento svanisce.
Nel secondo episodio Zio Massimo(interpretato da Francesco Scianna) ha un’idea per far si che il sogno del cognato si realizzi: vendere i terreni della Rocca Busambra che sono di proprietà del padre Tore. Così, tutta la famiglia si reca in gita a Ficuzza per convincere il nonno a vendere i terreni. Perché il nonno però non sente ragione? Sarà perché quella zona confina con i temuti corleonesi, che hanno fatto diventare la campagna circostante un cimitero nascosto? L’appuntamento con la terza puntata sarà il 7 dicembre e non più lunedì per lasciare spazio al dibattito post referendum.