La manovra blocca: “Non bisogna strumentalizzare lo sciopero per fini ideologici”
La segretaria della Cisl, Luigi Sbarra, ha dichiarato che il sindacato non parteciperà alla protesta contro la legge di bilancio perché contiene molte risorse importanti per i lavoratori. Tuttavia, ammette che ci sono ancora aree da migliorare, come le pensioni minime e il settore automobilistico. Sbarra critica l’uso eccessivo dello sciopero come strumento sindacale, sottolineando invece l’importanza del dialogo e della responsabilità. Chiede alla premier un maggior impegno su diversi fronti, come le pensioni minime e l’istruzione. Infine, esorta a evitare il populismo politico e a concentrarsi sulle necessità concrete dei lavoratori e dei pensionati.
La Cisl non aderirà alla protesta contro la legge di bilancio
La decisione della Cisl di non partecipare alla protesta insieme alla Cgil e alla Uil contro la legge di bilancio è motivata dalla visione che non si tratti di una manovra che richieda un’azione di sciopero. La Cisl riconosce che la legge contiene numerosi elementi importanti che rispondono alle rivendicazioni del sindacato, come il sostegno al reddito dei lavoratori e misure di inclusione sociale. Tuttavia, sono presenti aspetti che potrebbero essere migliorati, come le pensioni minime, il settore scolastico e quello automotive.
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, sottolinea l’importanza dello sciopero come strumento nobile del sindacato democratico, ma avverte che un uso eccessivo ed automatico di questo strumento potrebbe portare a un indebolimento delle sue capacità di rappresentanza. Sbarra critica anche l’approccio movimentista e ideologico di alcune organizzazioni sindacali che tendono a sovrapporre rappresentanza politica e sindacale.
Sbarra chiede alla premier uno sforzo maggiore per intervenire su alcuni nodi critici della legge di bilancio, come il finanziamento delle pensioni minime e il potenziamento del settore automotive. La Cisl auspica una maggiore attenzione alle esigenze dei lavoratori e pensionati, senza cadere in dinamiche politiche o sociali che possano compromettere il dialogo e la condivisione di scelte strategiche.
Riflessioni della Cisl sulla legge di bilancio e le proteste sindacali
La Cisl ha deciso di non partecipare alle proteste sindacali insieme a Cgil e Uil contro la legge di bilancio, poiché ritiene che non si tratti di una manovra tale da richiedere uno sciopero. Secondo il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, la legge contiene elementi importanti che rispondono alle richieste del sindacato, con particolare attenzione al sostegno al reddito dei lavoratori e alle misure di inclusione sociale. Tuttavia, vi sono ambiti che necessitano di miglioramenti, come le pensioni minime, il settore scolastico e automobilistico.
Sbarra sottolinea che lo sciopero rappresenta uno strumento nobile del sindacato democratico, ma il suo utilizzo automatico e ideologico rischia di indebolire il suo significato e allontanare le persone dalla partecipazione sindacale. Il segretario generale esprime preoccupazione per una componente ideologica che tende a sovrapporre rappresentanza politica a quella sindacale, distante dall’approccio della Cisl che promuove il dialogo tra riformisti per scelte strategiche responsabili.
La Cisl chiederà alla presidente del Consiglio uno sforzo aggiuntivo per affrontare alcune criticità presenti nella legge di bilancio. Tra le richieste del sindacato ci sono maggiori risorse per le pensioni minime e per contrastare l’autosufficienza, l’eliminazione del taglio degli organici nella scuola e il blocco del turnover nella pubblica amministrazione, università e ricerca. Inoltre, si auspica un potenziamento degli sgravi fiscali per le fasce medie di reddito e un ripristino delle risorse per il settore automotive. Sbarra invita a evitare approcci populisti e politiche che si allontanano dai reali bisogni dei lavoratori e pensionati.
Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it