La nuova pista ciclabile Treviso-Ostiglia amplia le possibilità per il cicloturismo

La nuova pista ciclabile Treviso-Ostiglia amplia le possibilità per il cicloturismo

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Venezia (ITALPRESS) – Il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha condiviso il sogno di trasformare una ferrovia costruita in tempo di guerra in una pista ciclopedonale della pace. Questo progetto si inserisce in un territorio rispettoso dell’ambiente, ricco di bellezze paesaggistiche e naturalistiche. La Treviso Ostiglia segue l’ex linea ferroviaria degli anni Trenta, utilizzata per motivi militari e commerciali, da Grisignano di Zocco a Casaleone, attraversando le province di Vicenza e Verona.

I tre lotti appena inaugurati aggiungono altri 29 chilometri al percorso di una delle maggiori arterie del cicloturismo in Veneto. Questa nuova pista si interconnette con altre aree naturalistiche e di pregio culturale, ampliando le possibilità di godere delle bellezze della regione. Attualmente sono stati realizzati circa 89 dei 118 km totali previsti per il tratto che va dalla città di Treviso a Cologna Veneta.

Durante l’inaugurazione del 1°, 2°, 3° lotto e parte del 7° della Pista Ciclopedonale Treviso-Ostiglia, si sono celebrati i progressi compiuti nei comuni di Montegaldella, Castegnero, Nanto, Barbarano Mossano, Villaga, Sossano, Orgiano e Cologna Veneta. Il presidente Zaia ha sottolineato che questa ciclabile contribuirà a rafforzare l’offerta turistica veneta green e slow.

La nuova pista ciclopedonale è dotata di segnaletica completa e recupera vecchi caselli come punti di ristoro e officine per i cicloturisti. Sono presenti anche fontane d’acqua, bicigrill, servizio meccanico, noleggio bici e numerose possibilità di alloggio lungo il percorso. Questo amplia le opportunità per chi desidera esplorare il territorio in modo sostenibile.

Secondo la vicepresidente e assessore alle Infrastrutture del Veneto, Elisa De Berti, l’ulteriore tratto inaugurato rappresenta un importante passo verso il completamento della Treviso-Ostiglia in Veneto. La nuova pista si collega in modo strategico ad altre ciclabili della regione, come la GiraSile, la Riviera Berica, l’Anello dei Colli Euganei e la ciclovia del Brenta, oltre ad importanti itinerari come Dolomiti-Venezia, Lago di Garda-Venezia e AIDA.

Il prossimo tratto previsto va da Cologna Veneta a Casaleone, e Veneto Strade prevede di completarlo entro il 2025. Una volta terminato, la Treviso-Ostiglia diventerà la ciclabile più lunga d’Italia ricavata da un tracciato ferroviario. Un progetto ambizioso che si sta concretizzando grazie agli sforzi della Regione del Veneto.

In conclusione, la trasformazione di una ferrovia in disuso in una pista ciclopedonale rappresenta un importante passo verso la promozione del turismo sostenibile e della mobilità dolce nella regione veneta. I progressi compiuti fino a ora evidenziano l’impegno e la visione della Regione nel valorizzare il proprio territorio e offrire nuove opportunità ai residenti e ai turisti. (ITALPRESS) – Foto: ufficio stampa Regione Veneto.

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