La perquisiscono, le toccano i genitali e denuncia con un video

La perquisiscono, le toccano i genitali e denuncia con un video

Viene perquisita, ma si sente molestata. È successo ad Angela Rye, commentatrice politica della Cnn. La donna è stata controllata al check in dell’aeroporto, perché il metal detector rilevava anomalie dentro lo stivale e vicino ai genitali. Durante la perquisizione, a suo dire, le sarebbe stata toccata la vagina. Da lì, il video pubblicato su Twitter con la testimonianza che fa da denuncia.

La giornalista, di 37 anni, si trovava al Detroit Metropolitan Airport, dove stava per imbarcarsi per New York. La donna è stata sottoposta ad un ulteriore check. Così una donna, responsabile della sicurezza, l’ha informata che avrebbe dovuta perquisire. La Rye ha chiesto di essere ripresa con un cellulare durante i controlli come testimonianza video. Poi, ha pubblicato la clip su Twitter dicendo che sarebbe stata palpeggiata in modo “aggressivo” nei genitali.

A fine controllo, la responsabile della CNN scoppia in lacrime: “Ho detto al supervisore che sarebbe stata una grave violazione della mia privacy e delle mie libertà civili. Ho chiesto di ripetere di nuovo la scansione, non volevo che la mia vagina venisse sfiorata. Grazie a Dio un agente di polizia paziente ha capito la mia paura per quello che stava accadendo. Gli ho detto che volo ogni settimana e gli ho chiesto di registrare l’ispezione con il mio telefono”.

Come si può vedere dal video, non sembra che ci sia nulla di “aggressivo” o di scabroso nella perquisizione. Una reazione esagerata della giornalista?