La Polizia di Milano ricorda l’agente Vincenzo Raiola
Il 14 maggio 1999 a Milano si verificò una rapina molto violenta, in cui un gruppo di criminali assaltò un furgone portavalori utilizzando esplosivi militari e fucili d’assalto. Era ancora buio quando l’attacco avvenne, alle cinque del mattino. Dopo aver preso il denaro, i rapinatori tentarono di fuggire, sparando con mitra per coprire la loro fuga. Durante la loro fuga, si scontrarono con le volanti Comasina e Niguarda in via Imbonati, e aprirono il fuoco ferendo tre agenti. Uno di loro fu colpito alla testa e finì per perdere la vita dopo dieci giorni di coma. Si trattava dell’agente scelto Vincenzo Raiola, un giovane di soli 26 anni. La sua morte lasciò un vuoto enorme nella comunità e nei suoi colleghi della polizia.
Il 24 maggio, Vincenzo Raiola morì in ospedale a causa delle ferite riportate durante l’assalto. La sua morte fu un duro colpo per tutti coloro che lo conoscevano e per la polizia di Milano. Questo tragedia fu una ferita profonda che non sarebbe stata dimenticata facilmente. Per commemorare l’eroismo e il sacrificio di Vincenzo Raiola, la questura di Milano ha deciso di onorarlo ogni anno. Il 14 maggio di ogni anno, i poliziotti delle Volanti si radunano di fronte alla lapide posta sul luogo della sparatoria per rendere omaggio al loro collega caduto.
Anche quest’anno, all’alba del 14 maggio, gli agenti del quinto turno delle Volanti hanno reso omaggio a Vincenzo con un momento di silenzio solenne. In piedi, di fronte alla lapide che ricorda la sua morte, i poliziotti hanno mostrato rispetto e gratitudine per il suo coraggio e il suo servizio. Vincenzo Raiola è stato un esempio di dedizione e professionalità per tutti coloro che lo conoscevano, e la sua memoria vive nel cuore di chi lo ha amato e rispettato.
Nel 2000, Vincenzo Raiola è stato insignito della Medaglia d’oro al Valor civile in riconoscimento del suo coraggio e della sua dedizione al dovere. Questo riconoscimento è stato un tributo alla sua memoria e al sacrificio che ha fatto per proteggere la comunità. La sua morte non è stata vana, ma ha lasciato un segno di speranza e di onore per tutti coloro che continuano a servire e proteggere il prossimo. Vincenzo Raiola rimarrà per sempre un eroe nella storia della Polizia di Stato.