La priorità è il rigore dei conti e lo sviluppo economico

Il nuovo assessore all’Economia della Regione Siciliana, Alessandro Dagnino, pone al centro del suo mandato due concetti chiave: il rigore dei conti e lo sviluppo economico. In un’intervista rilasciata all’Italpress, Dagnino ha sottolineato l’importanza di mantenere un equilibrio tra queste due esigenze fondamentali per garantire la stabilità e la crescita dell’area. Dopo aver giurato davanti all’Assemblea regionale siciliana, il neo assessore si è subito messo al lavoro sulla discussione del Defr, un atto della precedente gestione dell’assessore al bilancio.

Uno dei punti focali del suo mandato sarà la redazione della Nadef, un documento fondamentale per orientare le future attività economiche della regione. Dagnino ha sottolineato l’importanza di risolvere il contenzioso con la Corte dei conti riguardante i rendiconti del 2020 e del 2021, in attesa di importanti udienze a settembre. Inoltre, l’approvazione del rendiconto 2023 sarà cruciale per il rinnovo dei contratti e per dare il via alla legge di stabilità regionale.

Il recente miglioramento del rating della Regione Siciliana da parte di Standard & Poor’s è stato accolto con favore da Dagnino, che ha evidenziato il progresso verso una maggiore affidabilità sui mercati finanziari. Tuttavia, la situazione con la Corte dei conti rimane complessa, e l’assessore si è detto determinato a far valere le ragioni della regione in sede di impugnativa.

Tra gli obiettivi del suo mandato, Dagnino ha sottolineato il ruolo cruciale dei rapporti tra lo Stato e la regione, nonché l’importanza della fiscalità come strumento per favorire lo sviluppo del territorio. L’idea di coniugare rigore dei conti e sviluppo economico è al centro delle sue azioni, con particolare attenzione alla fiscalità come leva per sostenere la crescita.

In questa fase iniziale del suo incarico, Dagnino si prepara a affrontare sfide importanti, ma è determinato a portare avanti le politiche necessarie per garantire una gestione finanziaria stabile e un’economia in crescita per la Regione Siciliana. La sua esperienza e la sua determinazione sembrano promettere un mandato improntato alla responsabilità e all’impegno per il bene della regione e dei suoi cittadini.