La Regione Emilia-Romagna dà il via libera alla profilassi con anticorpi monoclonali contro il virus sinciziale

La Regione Emilia-Romagna dà il via libera alla profilassi con anticorpi monoclonali contro il virus sinciziale

La commissione Politiche per la salute dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna ha approvato all’unanimità la risoluzione a firma di Ottavia Soncini del Partito Democratico. Questa risoluzione riguarda campagne di profilassi sui neonati con l’utilizzo di anticorpi monoclonali per prevenire il virus sinciziale.

Secondo Soncini, l’infezione da virus sinciziale (VRS) è la principale causa di bronchiolite e di ospedalizzazione nei bambini sotto l’anno di vita. Questo virus provoca difficoltà respiratorie in sei bambini su dieci nel primo anno di vita, e in quasi tutti entro il secondo anno. A livello mondiale, ogni anno il VRS provoca circa 33 milioni di casi di infezioni delle basse vie respiratorie che richiedono assistenza medica, 3,6 milioni di ospedalizzazioni e la morte di oltre 100.000 bambini. Il costo totale di queste conseguenze si aggira intorno ai 4,82 miliardi di euro.

La risoluzione approvata chiede le risorse necessarie per garantire l’offerta di questa nuova strategia di prevenzione per la prossima stagione invernale. L’obiettivo è proteggere i bambini da un’infezione molto comune e potenzialmente pericolosa, che in alcuni casi richiede ospedalizzazione e ricovero in terapia intensiva, con ossigeno e supporto ventilatorio. Si vuole inoltre assicurare che i bambini italiani abbiano le stesse opportunità di salute dei loro coetanei europei, evitando disparità tra le Regioni.

Soncini auspica che il governo nazionale recepica questa richiesta per un intervento a livello nazionale. Nel frattempo, molte Regioni stanno procedendo autonomamente. Si chiede quindi all’esecutivo regionale di impegnarsi nel trovare risorse nel prossimo bilancio di previsione per la strategia di prevenzione universale delle malattie da VRS, che prevede la somministrazione del Nirsevimab ai neonati in ospedale prima della dimissione dal reparto di maternità, o nei servizi territoriali o tramite il pediatra di libera scelta.

La risoluzione è stata sottoscritta anche dai consiglieri Pd Marcella Zappaterra, Mirella Dalfiume, Stefano Caliandro, Manuela Rontini, Marco Fabbri e da Stefania Bondavalli (Lista Bonaccini). Soncini si impegna a monitorare l’operato dell’esecutivo regionale per assicurare l’efficace implementazione di questa importante misura preventiva per la salute dei neonati.

(Foto ufficio stampa Assemblea legislativa Regione Emilia-Romagna) (ITALPRESS).

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