La Russa: “Un accordo politico sulla Consulta sarebbe la soluzione migliore”
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nega le accuse di Matteo Renzi riguardo al tentativo di ottenere il voto di una senatrice sulla Consulta. La Russa smentisce di aver pranzato con la senatrice e di aver discusso di un possibile passaggio al centrodestra. Sostiene che un’intesa politica per la Consulta sarebbe la migliore soluzione, ma se ciò non fosse possibile, la decisione spetterebbe al Parlamento a maggioranza, senza violare alcuna regola. La Russa sottolinea di non favorire il cambio di gruppo dei parlamentari e di rispettare la coerenza delle idee individuali.
La versione di Ignazio La Russa sulle accuse di Renzi e la questione della Consulta
Ignazio La Russa ha ribadito la sua versione dei fatti riguardo alle presunte accuse di Matteo Renzi riguardo a un presunto tentativo di ottenere il voto di una senatrice per la Consulta. Secondo il presidente del Senato, non c’è stata alcuna discussione su un passaggio al centrodestra durante un breve incontro con la senatrice Musolino. La Russa ha smentito categoricamente l’ipotesi di un pranzo o di una conversazione approfondita sull’argomento, spiegando che si sono limitati a parlare per pochi secondi vicino ad altre persone.
La Russa ha anche espresso la sua opinione su un possibile accordo politico per la Consulta, sottolineando che sarebbe la soluzione migliore considerando che a dicembre ci saranno 4 giudici in scadenza. Secondo lui, un’intesa tra gentiluomini potrebbe dare spazio alle diverse sensibilità e evitare possibili tensioni. Tuttavia, ha chiarito che se non si dovesse trovare un accordo, la decisione del Parlamento a maggioranza non sarebbe illegale.
Infine, La Russa ha difeso la libertà di scelta dei parlamentari rispetto al proprio gruppo di appartenenza, affermando che non è compito suo giudicare chi decide di cambiare schieramento per coerenza con le proprie idee. Ha evidenziato che, nonostante ci siano regole che penalizzano chi cambia gruppo, comprende la necessità di alcuni parlamentari di sentirsi a proprio agio con la propria posizione politica.
La verità secondo La Russa sul presunto tentativo di voto alla Consulta
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha respinto le accuse del leader di Iv, Matteo Renzi, riguardo a un presunto tentativo di ottenere il voto di una senatrice per la Consulta. La Russa ha smentito categoricamente di aver pranzato con la senatrice in questione e di aver discusso del suo voto alla Consulta. Secondo lui, la breve conversazione avuta con la senatrice non è stata sufficiente per ipotizzare un cambio di schieramento politico.
La Russa ha sottolineato che un’intesa politica sulla Consulta sarebbe la soluzione migliore. Con quattro giudici in scadenza a dicembre, sarebbe opportuno che ci fosse un accordo tra le varie sensibilità politiche. Tuttavia, se non si dovesse raggiungere un accordo e il Parlamento dovesse decidere a maggioranza, non ci sarebbe nulla di illecito.
Il presidente del Senato ha chiarito di non favorire il passaggio di parlamentari alla maggioranza, ma di rispettare la libertà di ognuno di seguire le proprie convinzioni. La Russa ha dichiarato che se un parlamentare non si sente più a suo agio nel gruppo di appartenenza, non spetta a lui giudicare. Possono esserci motivazioni personali o di coerenza che portano a un cambio di schieramento, e La Russa si dichiara comprensivo verso tali decisioni.
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