La Russia minaccia l’Europa: missili nucleari puntati verso Berlino

La Russia minaccia l’Europa: missili nucleari puntati verso Berlino

Putin minaccia l’Europa. Missili russi puntati contro Berlino. Il quotidiano “La Stampa” lancia l’allarme. La Russia ha schierato i suoi S400, Iskander, e Topom M a Kaliningrad, enclave russa situata tra Lituania e Polonia e distante qualche centinaio di chilometri dalla Germania. Si tratta di missili che possono trasportare testate nucleari. Nessuna possibilità di intercettazione. Il motivo? Un avvertimento agli Stati occidentali e alle forze della Nato.

Il generale John Rutheford Allen spiega: “I suoi membri hanno motivo di preoccuparsi di questa violazione gratuita del Trattato Inf. La Nato dovrà prendere in considerazione misure per difendersi da questa nuova minaccia russa”. Putin ha violato per la prima volta nella storia il trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty), patto siglato da Nato e Unione Sovietica nel 1987.

La Russia ha trovato un punto debole nella Nato

Gli esperti  avvisano: “La Russia ha identificato il punto debole della Nato nell’incapacità di saldare l’indivisibilità della sicurezza alla deterrenza nucleare”. I battaglioni Nato non potrebbero mai far nulla contro la componente militare russa. Victoria Nuland, ambasciatrice alla Nato di George W. Bush e Assistant Secretary per l’Europa di Obama, lancia l’allarme: “Lo spiegamento di missili russi a Kaliningrad rende più imperativo per la Nato riaffermare l’impegno alla difesa collettiva e all’articolo 5 del Trattato di Washington”.

Le motivazioni russe

Dal punto di vista russo, i missili di Kaliningrad aggirano le difese anti-missilistiche della Nato e tengono in piedi la parità nucleare strategica con gli Usa. Mosca non vuole ritrovarsi con qualche passo in meno rispetto agli Stati Uniti. È tempo di confrontarsi e parlare, prima che le cose vadano a peggiorare.

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