La scuola è pronta a iniziare: ancora una volta, l’educazione sessuale e affettiva viene esclusa.

La scuola è pronta a iniziare: ancora una volta, l’educazione sessuale e affettiva viene esclusa.

Le nuove linee guida per l’educazione civica in Italia introducono temi come la valorizzazione della Patria e la prevenzione delle dipendenze, ma l’educazione sessuale è ancora relegata ai progetti extracurricolari. La politica italiana sembra evitare di affrontare il tema del sesso con i giovani per timori legati alla pratica precoce. Tuttavia, studi mostrano che i ragazzi sono ben informati da amici e social media anziché dai genitori. Questa mancanza di educazione ha portato a risultati preoccupanti, con un terzo degli adolescenti che non utilizzano metodi contraccettivi. L’OMS sottolinea l’importanza di un’educazione sessuale seria e consigliata, ma la resistenza persiste.

Educazione sessuale: un tabù da superare

Dal nuovo anno scolastico, le linee guida per l’educazione civica includono la valorizzazione della Patria e la prevenzione delle dipendenze, ma l’educazione affettiva e sessuale rimane relegata a progetti extracurricolari. Questa reticenza non è nuova: fin dagli anni ’70 sono stati vani i tentativi di introdurre queste tematiche nella scuola pubblica, con proposte di legge che non hanno mai visto la luce.

La politica italiana sembra impaurita all’idea di affrontare il tema della sessualità con i giovani. Ciò è dovuto alla convinzione che spetti alla famiglia educare su questi argomenti delicati e al timore che parlare di sessualità possa spingere gli studenti a comportamenti precoci. Tuttavia, i dati dimostrano che i giovani si informano principalmente da amici e social media, evidenziando la carenza di una corretta formazione.

L’OMS ha segnalato una preoccupante mancanza di educazione sessuale, con un numero allarmante di adolescenti che non utilizzano metodi contraccettivi sicuri. Solo 10 Paesi europei su 25 prevedono un’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole, a causa dell’opposizione di forze conservatrici. Questo porta a gravi conseguenze, con un aumento di rapporti non protetti e una diminuzione dell’uso del preservativo tra i giovani.

È fondamentale superare il tabù legato all’educazione sessuale e affettiva, offrendo informazioni adeguate e spazi di dialogo per gli studenti. Il sesso non dovrebbe essere solo sicuro, ma anche consapevole e soddisfacente. È necessario agire ora per garantire ai giovani una formazione completa e corretta, rompendo il circolo vizioso dell’imbarazzo e della disinformazione.

La necessità urgente di un’educazione sessuale completa e inclusiva

Le nuove linee guida per l’educazione civica in Italia stanno finalmente introducendo temi importanti come la valorizzazione della Patria e la prevenzione delle dipendenze. Tuttavia, l’educazione affettiva e sessuale rimane ancora confinata a progetti extracurricolari, nonostante decenni di proposte di legge inutilizzate.

La politica italiana sembra esitare nel discutere di sessualità con i giovani, temendo che possa incoraggiarli a praticarla precocemente. Tuttavia, l’educazione sessuale è fondamentale per garantire relazioni consapevoli e sicure, data la realtà che i giovani praticano comunque sesso.

Uno studio condotto su adolescenti italiani ha rivelato che la famiglia è solo la quinta fonte di informazioni sulla sessualità, con amici e social media al primo posto. Questa carenza educativa ha portato a una preoccupante mancanza di utilizzo del preservativo e di metodi contraccettivi tra gli adolescenti, sottolineando l’importanza di un’educazione sessuale completa e accessibile.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità avverte che la mancanza di educazione sessuale porta a comportamenti rischiosi, evidenziando la necessità urgente di includere l’educazione sessuale obbligatoria nelle scuole. È ora di superare le resistenze e garantire agli studenti le conoscenze e gli strumenti necessari per vivere una sessualità consapevole, sicura e appagante.

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