La semaglutide riduce l’incidenza di infezioni e malattie cardiovascolari
L’effetto anti-invecchiamento del farmaco semaglutide, usato per la perdita di peso, è emerso in studi recenti presentati al Congresso della Società Europea di Cardiologia a Londra. Oltre a ridurre la mortalità cardiovascolare, il farmaco ha dimostrato di ridurre anche la mortalità per altre cause, in particolare per infezioni, secondo i risultati di uno studio clinico su oltre 17 mila pazienti. Questi risultati indicano che il semaglutide potrebbe avere effetti benefici sulla salute generale riducendo il rischio di morte per varie patologie, confermando l’importanza del controllo del peso per la salute a lungo termine.
Farmaci per la perdita di peso potrebbero avere effetti anti-aging e ridurre la mortalità per diverse cause
La ricerca presentata al Congresso della Società Europea di Cardiologia a Londra ha evidenziato che i farmaci per la perdita di peso, come il semaglutide, potrebbero non solo aiutare a dimagrire, ma anche avere effetti anti-invecchiamento riducendo la mortalità per diverse cause, non solo cardiovascolari.
Uno studio ha confrontato il semaglutide con un placebo su oltre 17 mila pazienti, dimostrando che coloro che hanno assunto il farmaco avevano un tasso di mortalità più basso per tutte le cause. In particolare, le infezioni sono emerse come la causa di morte più comune, con coloro che hanno assunto semaglutide che avevano meno probabilità di morire per questa causa rispetto al gruppo placebo.
Benjamin Scirica della Harvard University di Boston, autore di uno degli studi, ha sottolineato che la significativa riduzione della mortalità non cardiovascolare, in particolare dei decessi per infezioni, era sorprendente e rafforzava l’idea che sovrappeso e obesità aumentano il rischio di morte per molte diverse cause.
Questi risultati indicano che i farmaci per la perdita di peso potrebbero avere un impatto positivo sulla salute generale e sull’aspettativa di vita, fornendo una prospettiva interessante per futuri studi e trattamenti.
Effetto anti-aging del semaglutide: riduzione della mortalità per tutte le cause
Recenti studi presentati al Congresso della Società Europea di Cardiologia a Londra hanno evidenziato che i farmaci per la perdita di peso, come il semaglutide, potrebbero avere anche un effetto anti-aging, riducendo la mortalità non solo per malattie cardiovascolari ma anche per altre cause, come le infezioni. Precedenti ricerche avevano già dimostrato che il semaglutide era in grado di ridurre il rischio di morte nelle persone obese o in sovrappeso con patologie cardiovascolari.
I nuovi studi hanno confermato che coloro che assumono il semaglutide hanno un tasso di mortalità più basso per tutte le cause, non limitato alle malattie cardiovascolari. Uno studio ha analizzato i dati di un trial clinico che ha coinvolto oltre 17 mila pazienti, dimostrando che coloro in trattamento con semaglutide avevano minori probabilità di morire a causa di infezioni rispetto a quelli che avevano assunto un placebo. Inoltre, il farmaco ha dimostrato di ridurre costantemente il rischio di eventi avversi di natura cardiovascolare.
Benjamin Scirica della Harvard University di Boston, autore principale di uno degli studi, ha commentato che la significativa riduzione della mortalità non cardiovascolare, in particolare dovuta a infezioni, è stata una scoperta sorprendente. Questi risultati confermano la relazione tra sovrappeso, obesità e aumento del rischio di morte per varie cause.
In conclusione, il semaglutide potrebbe non solo essere efficace nella perdita di peso, ma anche nell’ottimizzazione della salute e nella prevenzione della mortalità per diverse cause, confermando il suo potenziale effetto anti-aging.
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