La terra è piatta: studentessa tunisina lo spiega nella tesi di laurea
Per una studentessa tunisina non c’è alcun dubbio: “La terra è piatta e il sole le gira attorno”. Questa è la singolare teoria esposta nella sua tesi di dottorato e per la quale, dopo molte polemiche, è stato costretto a intervenire il ministero dell’Istruzione del paese nordafricano. La tesi è stata scritta da una studentessa dell’università della città di Sfax.
Il titolo: “Il modello della Terra piatta, argomenti e impatto sugli studi climatici e paleoclimatici”. In questa tesi viene “dimostrato”, a colpi di versetti del Corano, che la Terra è piatta e al centro del sistema solare, mentre il Sole gira intorno.
Lo studio e le ricerche
La studentessa tunisina ha lavorato per 5 lunghi anni a una tesi di dottorato destinata finalmente a “rovesciare le leggi di Newton, Keplero e Einstein, vista la debolezza dei loro fondamenti e a proporre una nuova visione della cinematica degli oggetti conforme ai versetti del Corano”.
In pratica, tramite questa tesi, si sarebbe dovuto dimostrare che la Terra è piatta. Inoltre non si muove, e che sarebbe il Sole a girarle attorno. Proprio come riporta il Corano. Una ricerca che era destinata a passare in cavalleria, se non fosse stato per il web che ha dato un imponente risalto alla tesi.
Alla fine dopo qualche settimana la tesi è stata respinta dal ministero dell’Istruzione tunisino.
Il professore e la “difesa”
Il professor Jamel Touir, già membro dell’Assemblea costituente, in un primo momento ha tentato di difendere l’impianto della tesi. Ha sostenuto che «la studentessa era stata incoraggiata da alcuni ricercatori americani. Questi ultimi le hanno inviato delle pubblicazioni della Nasa»…alla fine lo stesso ministero dell’Istruzione, soprattutto dopo l’intervento di un peso massimo come Faouzia Charfi, docente di fisica e militante molto rispettata in ambito accademico e politico, è stato costretto ad aprire un’inchiesta.
Tesi respinta: le motivazioni
Oltre allo sdegno generale del popolo della rete, lo stesso ministero dell’Istruzione tunisino è intervenuto aprendo un’inchiesta. Il risultato? I membri della commissione dell’università di Sfax hanno respinto la tesi. Motivazione: gravi mancanze di ordine scientifico ed etico.
Come ha spiegato su Facebook la fisica e docente Faouzia Charfi: “Non si può accettare che l’università non sia lo spazio del rigore scientifico, ma quello in cui la scienza è rifiutata perché non conforme all’Islam. Facciamo capire che la scienza non c’entra nulla con la religione”.