Laboratorio di Metanfetamina Scoperto a Novara: Arrestato uno Studente

Arrestato 23enne a Novara: Scoperta rete di produzione di droga
La Polizia di Stato di Novara ha eseguito un arresto significativo nel campo della lotta contro le sostanze stupefacenti, prendendo in custodia un ragazzo italiano di 23 anni, studente universitario originario di Conegliano Veneto, ma domiciliato a Trieste. L’accusa? Possesso non autorizzato di precursori per la produzione di droghe e produzione di sostanze stupefacenti. Questo intervento si inserisce in un’indagine più ampia avviata dalla Squadra Mobile della Questura di Novara, specializzata nella sezione narcotici.
Il giovane è stato individuato come presunto fornitore di sostanze chimiche necessarie per la sintesi di droghe, a seguito dell’arresto di un altro giovane novarese, già indagato per la produzione di metanfetamina. La Squadra Mobile ha attivato indagini per scoprire la provenienza di queste sostanze chimiche, che sono regolate dal Regolamento Europeo nr 273/2004, il quale limita l’acquisto e la vendita solamente a persone giuridiche. Questo ha reso le sostanze molto più accessibili nel mercato sommerso, in particolare nel cosiddetto “Darkweb”.
Rintracciato durante le lezioni universitarie
Grazie a un attento lavoro investigativo, gli agenti della polizia hanno rintracciato il giovane presso l’ateneo di Trieste, dove stava seguendo le sue lezioni. Durante la perquisizione della sua abitazione, le forze dell’ordine hanno fatto una scoperta scioccante: un laboratorio clandestino per la produzione di droghe sintetiche, insieme a una notevole quantità di precursori chimici.
Il laboratorio era attrezzato con un impianto di distillazione, un microscopio scientifico e una grande cappa per aspirare fumi tossici, concepita per evitare che odori pungenti attirassero l’attenzione. Presso il laboratorio sono stati rinvenuti anche dosi di Ketamina e francobolli imbevuti di LSD, sostanze notoriamente di abuso. Le sostanze chimiche più allarmanti ritrovate includono Anidride Acetica, metilammina e Piperidina, utilizzate per la sintesi di droghe come eroina e metanfetamina.
La Piperidina, in particolare, ha suscitato l’attenzione degli agenti, poiché è possibile immagazzinarne fino a 500 grammi all’anno, un limite che il giovane aveva già superato con una delle sue spedizioni destinate all’arrestato novarese.
In riferimento all’operazione, il Capo della Polizia, Lamberto Giannini, ha dichiarato: “Questa operazione rappresenta il nostro impegno costante nella lotta contro il traffico di sostanze stupefacenti, e dimostra quanto sia importante monitorare le nuove forme di distribuzione e produzione delle droghe.”
La sfida della droga sintetica in Italia
Il fenomeno delle droghe sintetiche continua a preoccupare le autorità, con un aumento esponenziale della produzione e distribuzione a livello globale. Infatti, nel 2022, l’Agenzia Europea per le Droghe ha riportato un aumento della produzione di queste sostanze chimiche, rendendole sempre più accessibili ai giovani e ai mercati illegali. Gli esperti avvertono che il facile accesso a queste sostanze attraverso piattaforme online rende le nuove generazioni particolarmente vulnerabili.
Il dottor Giovanni Serpelloni, esperto in politiche antidroga, ha sottolineato l’importanza di educare i giovani sui rischi associati all’uso di sostanze sintetiche: “Oltre all’azione repressiva della polizia, è fondamentale investire in programmi educativi e di prevenzione per sensibilizzare i giovani sui pericoli delle droghe.”
La Polizia di Stato ha sottolineato che questo arresto rappresenta il primo caso in Italia relativo al possesso di precursori per la produzione di droga, segnalando un cambio di rotta nell’approccio all’illegalità che circonda la produzione di sostanze stupefacenti e il traffico di precursori chimici.
In sintesi, l’operazione a Novara dimostra come le forze dell’ordine siano impegnate non solo nella lotta contro la vendita di sostanze stupefacenti, ma anche nel bloccare le filiere di approvvigionamento. L’auspicio è che questo tipo di iniziativa possa contribuire a una maggior sicurezza e consapevolezza tra i più giovani e nella società in generale.
Fonti ufficiali:
– Polizia di Stato
– Agenzia Europea per le Droghe
– Interventi di esperti nel settore antidroga
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