Lacroix assicura che la Missione Unifil in Libano proseguirà anche in mezzo alla situazione attuale

Lacroix assicura che la Missione Unifil in Libano proseguirà anche in mezzo alla situazione attuale

Jean-Pierre Lacroix, capo delle operazioni di pace dell’ONU, ha risposto alle domande dei giornalisti riguardo alla missione UNIFIL nel Sud del Libano. Nonostante il conflitto tra Israele e Hezbollah, i caschi blu rimangono per fornire aiuto umanitario ai civili. Lacroix ha sottolineato l’importanza della risoluzione 1701 e del dialogo diplomatico per evitare un’escalation. Ha chiarito che UNIFIL supporta l’implementazione della risoluzione, ma la decisione finale spetta agli organismi dell’ONU. In caso di emergenza, i caschi blu intervenirebbero per proteggere la popolazione civile. La catena di comando è chiara, con il Comandante della Forza responsabile delle azioni di UNIFIL.

La conferenza stampa di Jean-Pierre Lacroix sulle operazioni di pace dell’ONU

Jean-Pierre Lacroix, Sottosegretario Generale per le Operazioni di Pace, ha tenuto una conferenza stampa presso la sede delle Nazioni Unite a New York. Lacroix ha affrontato le domande dei giornalisti riguardo alla missione di peacekeeping UNIFIL nel sud del Libano, in un contesto di crescente conflitto tra Israele e Hezbollah.

Durante la conferenza, è emerso che circa un milione di libanesi hanno abbandonato la zona a causa della guerra in corso. Nonostante le difficoltà, Lacroix ha sottolineato che la missione UNIFIL continua a fornire assistenza umanitaria ai civili rimasti, rimanendo ferma nel suo impegno nonostante le pressioni internazionali.

La posizione dell’ONU è stata chiara: UNIFIL rimarrà nel sud del Libano per supportare l’implementazione della risoluzione 1701 e favorire la ripresa dei negoziati di pace tra le parti coinvolte. In caso di emergenza, le forze di pace interverrebbero per proteggere la popolazione civile, seguendo una catena di comando ben definita che risponde direttamente al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Lacroix ha evidenziato l’importanza della volontà politica nel garantire la sicurezza e la stabilità nella regione, sottolineando che l’UNIFIL è pronta a adattarsi e a intensificare i propri sforzi per favorire una soluzione diplomatica al conflitto in corso. Il ruolo dell’ONU resta cruciale nel perseguire la pace e nella protezione dei civili coinvolti nel conflitto.

Il ruolo di UNIFIL nel conflitto tra Israele e Hezbollah

Jean-Pierre Lacroix, Sottosegretario Generale per le Operazioni di Pace, ha illustrato durante una conferenza stampa la difficile situazione in cui si trova la missione UNIFIL nel Sud del Libano. Nonostante il conflitto tra Israele e Hezbollah, i caschi blu dell’ONU rimangono per garantire l’aiuto umanitario ai civili rimasti. La risoluzione 1701, accettata da entrambe le parti, è fondamentale per ritrovare la pace nella regione.

Di fronte alla richiesta di spostare i caschi blu, Lacroix ha ribadito la determinazione dell’UNIFIL nel restare sul territorio. La missione lavora per supportare l’implementazione della risoluzione 1701, ma non può sostituirsi alle decisioni politiche. In caso di emergenza, i caschi blu farebbero il possibile per proteggere la popolazione civile, ma la catena di comando è chiara, con il Comandante della Forza responsabile delle azioni dell’UNIFIL.

L’importanza di intensificare gli sforzi diplomatici per evitare un’escalation nel conflitto è al centro dell’azione dell’ONU. L’approvazione su come proteggere i caschi blu e i civili libanesi spetterà a Antonio Guterres, ma UNIFIL rimane in attesa di indicazioni precise su come agire nella complessa situazione. La priorità resta la ricerca di una soluzione diplomatica per garantire la pace e la sicurezza nella regione.

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