L’adattamento dei ristoranti e dei clienti al nuovo fenomeno
Il fenomeno del mangiare da soli si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo, con motivazioni economiche, affettive e caratteriali. Questa tendenza ha portato i ristoranti a adattarsi per accogliere i clienti che si presentano da soli. Negli Stati Uniti e in Giappone è una pratica consolidata, con il termine “ohitorisama” che identifica il cliente solitario. In Europa, gli italiani si posizionano al sesto posto per abitudine di mangiare da soli. Questo cambiamento rispecchia gli stili di vita frenetici della società moderna, con una crescente mancanza di tempo per i pasti condivisi.
Il fenomeno del mangiare da soli: una tendenza in crescita in tutto il mondo
Il mangiare da soli sta diventando sempre più diffuso in tutto il mondo, con motivazioni di vario genere che spaziano dall’aspetto economico a quello affettivo e caratteriale. Questo trend ha spinto molti ristoranti a adattarsi per accogliere i clienti singoli. In Paesi come gli Stati Uniti e il Giappone, questa pratica è già consolidata, con il termine «ohitorisama» adottato per definire chi si presenta da solo in un ristorante.
In Europa, un report di Mintel ha mostrato che gli italiani si collocano al sesto posto per la frequenza di pasti consumati da soli, con il 29% della popolazione abituale a questa pratica. I polacchi sono in testa alla classifica (40%), seguiti da britannici, tedeschi, francesi e spagnoli.
Il cambiamento degli stili di vita, caratterizzati da ritmi sempre più frenetici, ha portato a una diminuzione del tempo dedicato ai pasti condivisi, favorendo l’aumento del mangiare da soli. Questa tendenza riflette i mutamenti sociali in corso, con l’uso diffuso degli smartphone a tavola che ridefinisce anche il concetto di socialità.
La situazione è stata amplificata dall’esperienza della pandemia da Covid-19, che ha accentuato la ricerca di momenti di individualità e riflessione, spesso associati al piacere di mangiare da soli e di trascorrere del tempo in compagnia dello smartphone, un compagno inseparabile nella quotidianità moderna.
Il fenomeno del “solo diner” e la sua diffusione nel mondo della ristorazione
Il mangiare da soli è un’abitudine che si sta diffondendo sempre di più in tutto il mondo, per diverse ragioni che possono essere di natura economica, affettiva, caratteriale o di altro tipo. Questo trend sta spingendo il settore della ristorazione a ripensare la propria offerta per venire incontro a questi clienti. Negli Stati Uniti e in Giappone, mangiare da soli è una tendenza consolidata, tanto che in Giappone esiste un termine specifico per indicare un cliente che si presenta da solo: «ohitorisama». Questa abitudine spesso rappresenta per molte persone la necessità di ritrovare un contatto con se stessi, e cosa c’è di più riflessivo e intimo del mangiare?
Secondo un report dell’agenzia di ricerca Mintel, in Europa gli italiani si posizionano al sesto posto come persone che mangiano regolarmente da soli, con il 29% della popolazione. Al primo posto ci sono i polacchi con il 40%, seguiti dai britannici, tedeschi, francesi e spagnoli.
Il fenomeno del “solo diner” risponde ai cambiamenti in atto nella società, con stili di vita sempre più frenetici che riducono il tempo per i pasti condivisi. Questa individualità è stata accentuata anche dall’esperienza del Covid, che ha portato ad un aumento dell’utilizzo dello smartphone a tavola, cambiando il modo di vivere la socialità e riducendo le interazioni fisiche.
Questo cambiamento impone una riflessione al settore della ristorazione, che si sta adattando a questa nuova tendenza per offrire esperienze culinarie adatte ai clienti che scelgono di mangiare da soli. L’evoluzione del “solo diner” rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui le persone vivono e si rapportano al cibo, dimostrando la necessità di adattarsi e innovare per soddisfare le esigenze di una società in continua trasformazione.
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