L’appello disperato di Fabiano Antoniani per poter scegliere l’eutanasia

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Assicuratore, broker, appassionato di motocross, ma soprattutto di musica, diventando persino un dj.  Di certo, non si annoiava Fabiano Antoniani, che aveva le giornate sempre impegnate. Eppure la vita, a volte, è beffarda: basta un niente che tutto viene spazzato via.
Dal 2014, un incidente automobilistico ha marchiato per sempre la sua vita, diventando tetraplegico e cieco. Ora Fabiano è bloccato su un letto: non si può muovere e ha perso la vista.
L’unica àncora di salvezza è la sua ragazza Valeria, una forza preziosa che non l’ha mai abbandonato.

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Ma Fabiano è stanco di vivere in questa gabbia e rivolge al presidente Sergio Mattarella, tramite un video realizzato da Valeria, questo messaggio: «Signor Presidente della Repubblica, vorrei poter scegliere di morire, senza soffrire. Ma ho scoperto di aver bisogno di aiuto». Un aiuto chiesto per morire con dignità e smettere di soffrire.

«Il 13 giugno 2014 sono diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente in macchina. Non ho perso subito la speranza, in questi anni ho provato a curarmi, anche sperimentando nuove terapie. Purtroppo senza risultati. Da allora mi sento in gabbia. Non sono depresso, ma non vedo più e non mi muovo più».

Essere tetraplegici vuol dire che non si ha nemmeno più la forza di muovere un dito, che si ha bisogno sempre di una persona accanto per fare qualsiasi cosa. Fabiano questo non lo accetta più. Un ragazzo un po’ ribelle, ma che amava profondamente la vita. Suonava per fare felice gli altri e ora quella musica non la vuole più nemmeno ascoltare, perché lo fa stare male.

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«Signor Presidente, sappiamo che non spetta a lei approvare le leggi. Le chiediamo però di intervenire affinché una decisione sia presa. Per lasciare ciascuno libero di scegliere fino alla fine».
L’appello di Fabiano Antoniani torna a sottolineare l’urgenza di una legge sul fine vita: depositata in parlamento dall’associazione Luca Coscioni, più di tre anni fa.

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