L’archivio del processo del Vajont deve rimanere a Belluno secondo Zaia

L’archivio del processo del Vajont deve rimanere a Belluno secondo Zaia

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Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla conservazione dell’archivio processuale del Vajont a Belluno. Questo archivio, che contiene la documentazione del processo relativo alla tragedia del Vajont, rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità colpita da quella terribile calamità. Zaia ritiene che la memoria collettiva abbia bisogno anche di supporti materiali per mantenersi viva, soprattutto quando la tragedia ha causato la distruzione di case, chiese, scuole e luoghi di ritrovo abituale.

La proposta di trasferire l’archivio originale a Belluno solo in forma digitale e riportare quello cartaceo all’archivio di Stato dell’Aquila ha suscitato preoccupazione e disapprovazione da parte del Presidente Zaia. Egli ritiene che l’archivio debba rimanere a Belluno come forma di riconoscimento e risposta morale alla comunità che ha subito tanto a causa della spregiudicatezza dell’interesse umano nello sfruttare la natura.

Zaia si impegna a garantire la conservazione dell’archivio e a promuovere progetti di divulgazione sulla tragedia del Vajont. Intende discutere direttamente con il ministro Sangiuliano per trovare una soluzione sinergica e mantenere l’archivio a Belluno. L’esempio del Presidente della Repubblica, Mattarella, che ha visitato il Memoriale del Vajont e ha espresso vicinanza e cordoglio per le vittime, è una fonte di ispirazione per Zaia.

Il Presidente della Regione del Veneto sostiene che il Bellunese sia la sede naturale per conservare una testimonianza così importante. Con il passare del tempo, i superstiti della tragedia diventano sempre meno e sempre più anziani, rendendo ancora più cruciale la conservazione dei documenti originali legati alla tragedia. Questi documenti rappresentano la memoria di una ferita ancora aperta e devono essere consultati nelle fonti originali nella terra che ha vissuto l’evento.

Zaia ritiene che sia un dovere morale valutare tutte le opzioni possibili per garantire che i sopravvissuti non vengano privati di questo importante patrimonio storico, di cui sono i testimoni diretti e i depositari morali. L’archivio processuale del Vajont ha un valore inestimabile e rappresenta una parte fondamentale della storia e della memoria collettiva della comunità colpita dalla tragedia.

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