L’arte del risparmiare: 8 idee che si ispirano al Kakebo

L’arte del risparmiare: 8 idee che si ispirano al Kakebo

Se siete dei spendaccioni, c’è un metodo giapponese che ci insegna l’arte del risparmiare. In Giappone è un rito di massa. Viene applicato perché intanto garantisce un risparmio del 35 per cento sui conti di casa. Per imparare il kakebo basta seguire le indicazioni dell’agenda e segnare scrupolosamente ogni centesimo che si spende. Sembra che scrivendo tutte le spese quotidiane, senza barare con se stessi, si liberino le energie mentali e si favorisca la tranquillità dell’anima.

L’arte del risparmiare: 8 idee che si ispirano al Kakebo.

Sopravvivenza, optional, cultura e extra sono le categorie in cui dividere le spese. E a fine mese si tirano le somme. In questo modo si avrà ben chiaro quanto rimane nel salvadanaio. Un ottimo modo per capire, effettivamente, quanto siamo capaci di risparmiare.

Inoltre, l’agenda è colorata e arricchita da disegnini per risultare più simpatica e per non farsi prendere dall’ansia. Ma c’è chi penserà che vivere senza pensieri è la miglior cosa. Probabile. Ma perché non provare a capire quanto spendiamo in un mese? Magari, eliminando quelle spese superflue, che poco servono.

Come gestire i propri soldi:

1) Mettete gli scontrini sul tavolo all’inizio di ogni mese e fissate quali sono le entrate e quali le uscite fisse. La differenza tra entrate e uscite e il risparmio che potete effettuare vi permetterà di sapere di quanto denaro avete per arrivare a fine mese.

2) Cosa fondamentale è stabilire un obiettivo di risparmio. Dimenticatevi della sua esistenza e fate tutto il possibile per non utilizzarlo nelle vostre spese settimanali. Sottraete le spese fisse e il risparmio alle entrate per ottenere il denaro disponibile per il mese.

3) Scegliete se considerare tutte le fatture che vi sono state saldate nel mese precedente oppure quelle che scadono nel mese in corso. Una volta fatta la vostra scelta, rispettatela tutto l’anno: non vale cambiarla né barare.

4) Il modo più pratico di aggiornare il diario delle spese è conservare le ricevute degli acquisti durante la giornata e poi annotare tutto prima di andare a dormire, o la mattina dopo, mentre fate colazione.

5) Nella categoria “sopravvivenza” fanno parte le spese abituali come alimentazione, farmacia, trasporti, figli e animali domestici. Nella categoria optional: bar ristoranti, take away, discoteca, tabacco, cosmetici e shopping. In cultura: libri, musica, cd, spettacoli, film e giornali. In extra ci sono invece gli avvenimenti eccezionali: regali, riparazioni, arredamento e casalinghi.

6) È alla fine del mese che arriva il momento della verità. La differenza tra il budget iniziale e il totale delle spese mensili vi darà il vostro salvadanaio di fine mese. Inserite nei riquadri corrispondenti i totali settimanali e il totale mensile di ogni categoria. Così avrete, a fine anno, i dati per poter tracciare il grafico de bilancio annuale.

7) Il metodo kakebo aiuta a prendere coscienza delle vostre abitudini e a riflettere sul modo di spendere: per esempio potreste decidere che è necessario tagliare gli optional, investire più in cultura…

8) È molto importante essere decisi di non toccare il vostro salvadanaio. Ci sarà un momento di utilizzare i vostri risparmi e sarete voi a decidere come, dove e quando.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *