Carabinieri, da gennaio le auto saranno verdi
Abituatevi a vedere le gazzelle dei carabinieri di colore verde. E su internet circolano già le prime foto, come quella scattata dal sito infodifesa, che si sta battendo perché il premier Matteo Renzi faccia un passo indietro. Ma le cose ormai sembrano essere definite. Le nuove vetture dei Carabinieri saranno di colore verde, quello per intenderci che di solito vedevano nei mezzi della Forestale, e la scritta bianca “Carabinieri” sulle fiancate, sul cofano e sul retro. L’auto sarà a disposizione del “Comando tutela ambientale, agroalimentare e forestale”, cioè la vecchia Guardia Forestale accorpata all’Arma, come stabilisce il decreto legislativo 177 di riorganizzazione delle forze di polizia.
Un paio di settimane fa i bozzetti della nuova livrea delle macchine e la nuove divise sono stati presentati ufficialmente in una cerimonia nella quale è stato ribadito che a dirigere il Comando tutela ambientale sarà il generale di Corpo d’armata Antonio Ricciardi. Secondo il ministro Marianna Madia l’accorpamento dei due corpi permetterà un risparmio di 100 milioni di euro. Anche se non tutti sono d’accordo, visto che per uniformare le livree dei mezzi occorrono svariati milioni di euro.
Il sindacato autonomo dei Forestali nel frattempo ha presentato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo, perché con l’accorpamento il sindacato si dovrà sciogliere. E al Tar sono stati depositati migliaia di ricorsi da parte dei forestali che non vogliono essere militarizzati. Giusto lunedì sono stati pubblicati i primi decreti attuativi, che dividono i 7.563 forestali così: circa settemila possono andare nei Carabinieri, un centinaio nella Polizia, una settantina nella Finanza, quattrocento nei Vigili del Fuoco e una sessantina al dicastero dell’Agricoltura. Manca ancora il decreto della Presidenza del consiglio che dovrà individuare le amministrazioni pubbliche a cui potranno fare domanda di transito chi si rifiuterà di vestire una divisa militare.