Le autorità sanitarie di Malta confermano il secondo caso di vaiolo delle scimmie.

Le autorità sanitarie di Malta confermano il secondo caso di vaiolo delle scimmie.

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L’OMS ha dichiarato l’emergenza sanitaria internazionale per il virus del monkeypox per la seconda volta in due anni, a causa di un’epidemia che si è diffusa dalla Repubblica Democratica del Congo ai paesi confinanti. Il virus è stato classificato come “emergenza sanitaria di interesse pubblico”, con il livello di allerta più alto a livello mondiale. Il virus ha due cladi distinti, con il Clade I che causa malattie più gravi e un tasso di mortalità più alto, mentre il Clade II è meno grave e si diffonde principalmente attraverso contatti sessuali. Le autorità sanitarie di Malta hanno confermato due casi di Monkeypox e stanno prendendo misure per contenere la diffusione del virus.

Emergenza sanitaria internazionale per il virus monkeypox

Il 14 agosto 2024, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il virus monkeypox (Mpox) un’ emergenza sanitaria pubblica internazionale per la seconda volta in due anni, a seguito dell’epidemia che si è diffusa dalla Repubblica Democratica del Congo ai paesi confinanti. L’OMS ha classificato l’epidemia come “emergenza sanitaria di interesse pubblico”. Il livello di allerta più alto del “Globale” dell’OMS può accelerare l’attività di ricerca, il finanziamento, le misure di sanità pubblica internazionale e la cooperazione per contenere l’epidemia.

Le autorità sanitarie di Malta hanno confermato il secondo caso di Monkeypox, identificato come Mpox Clade II, meno grave di Clade I e con un tasso di mortalità più basso. Un residente maltese è risultato positivo a Mpox dopo l’esposizione sessuale e attualmente si trova in condizioni stabili, isolato e in fase di tracciamento dei contatti per contenere il virus. Ulteriori test confermeranno la classificazione del clade di questo secondo caso.

Il clade I di Mpox, presente principalmente in Africa centrale, causa malattie più gravi con un tasso di mortalità più alto, mentre il clade II, diffuso principalmente attraverso il contatto sessuale tra gli esseri umani, è associato a un tasso di mortalità più basso. Le autorità maltesi hanno incoraggiato il pubblico a seguire misure preventive, come evitare luoghi affollati, praticare sesso protetto e evitare contatti con persone infette durante i viaggi in paesi con casi di Mpox.

In relazione a questa epidemia globale, sono stati confermati 35 casi a Malta fino al 2023. Le autorità sanitarie continuano a monitorare la situazione e ad adottare le azioni necessarie per proteggere la salute pubblica e contenere la diffusione del virus monkeypox.

Emergenza sanitaria a Malta a causa del virus Monkeypox

Le autorità sanitarie di Malta hanno confermato il secondo caso di Monkeypox, una malattia virale che è stata dichiarata come emergenza sanitaria globale dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il primo caso, identificato come Mpox Clade II, ha un tasso di mortalità più basso rispetto al Clade I, ma comunque richiede attenzione e misure preventive.

Nel secondo caso confermato a Malta, un residente è risultato positivo a Mpox dopo un’esposizione attraverso l’attività sessuale nel paese. Fortunatamente la persona è in condizioni stabili e non richiede ricovero in ospedale, ma è stata isolata per prevenire la diffusione del virus. Ulteriori test sono in corso per confermare il clade di classificazione di questo secondo caso.

Il virus Monkeypox è diviso in due cladi distinti: il Clade I, che si trova principalmente in Africa centrale e causa malattie gravi con un alto tasso di mortalità, e il Clade II, che si diffonde soprattutto attraverso il contatto sessuale e ha un tasso di mortalità più basso. Il primo caso confermato a Malta per il 2024 è stato classificato sotto il Clade II.

Le autorità sanitarie maltesi hanno lanciato un appello alla popolazione affinché adotti misure preventive per limitare la diffusione di Monkeypox. È fondamentale seguire le raccomandazioni, evitare luoghi affollati, praticare sesso protetto e astenersi dal contatto con persone infette. Fino ad ora, sono stati confermati 35 casi legati a questa epidemia globale a Malta. La collaborazione e la responsabilità individuale sono fondamentali per contrastare la diffusione del virus e proteggere la salute pubblica.

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