Le dichiarazioni degli avvocati di Lulù su una testimone dell’accusa: “Ha commentato”
Il 3 dicembre è trapelata la notizia della denuncia di stalking di Manuel Bortuzzo nei confronti di Lulù Selassié. Gli avvocati di lei hanno rotto il silenzio denunciando la diffusione illecita di informazioni e ingiurie. Una testimone dell’accusa ha commentato su social network le dichiarazioni rese agli inquirenti. L’avvocato ha annunciato azioni legali contro chi ha violato il segreto e diffamato. Il processo per stalking inizierà a marzo davanti al gup di Roma.
L’avvocato difensore di Lulù Selassiè rompe il silenzio sui media
Il 3 dicembre scorso è emersa online la notizia della denuncia di stalking contro Lulù Selassiè da parte di Manuel Bortuzzo. Dopo una settimana, gli avvocati della Selassiè hanno deciso di rompere il silenzio riguardo alla vicenda, tramite una nota diffusa dall’ANSA.
Nella nota, gli avvocati Niccolò Vecchioni ed Edoardo Albertario hanno espresso preoccupazione per la diffusione illegale di informazioni riservate che ha scatenato una serie di commenti diffamatori verso la loro assistita e i suoi familiari. Numerose testate giornalistiche hanno riportato dettagli sul procedimento penale, violando il divieto di divulgazione di informazioni coperte da segreto.
Inoltre, gli avvocati hanno evidenziato il comportamento di una testimone dell’accusa che ha commentato su social network le dichiarazioni rese agli inquirenti. Questa diffusione incontrollata di informazioni ha portato a pesanti commenti diffamatori contro Lulù Selassiè e i suoi familiari, portandoli a prendere provvedimenti legali contro i responsabili delle violazioni della privacy e delle diffamazioni subite.
Il processo con rito abbreviato per il reato di stalking a carico di Lulù Selassiè è previsto iniziare a marzo davanti al giudice del tribunale di Roma.
La difesa di Lulù Selassiè contro le commenti diffamatori online
Il caso di Lulù Selassiè, accusata da Manuel Bortuzzo di stalking, ha generato una grande esposizione mediatica. Gli avvocati della ragazza hanno rotto il silenzio per difenderla dalle accuse ingiuste e diffamatorie che hanno circolato online.
La diffusione non autorizzata di informazioni riservate ha portato a una serie di commenti offensivi e diffamatori contro Lulù Selassiè e i suoi familiari. Le norme sul diritto di accesso agli atti processuali sono state violate, con la pubblicazione di parti dell’ordinanza cautelare e verbali delle indagini preliminari.
Un’altra questione sollevata dagli avvocati riguarda il comportamento di una testimone dell’accusa, che ha commentato pubblicamente sui social network le sue dichiarazioni agli inquirenti. Questo ha ulteriormente compromesso la reputazione di Lulù Selassiè e della sua famiglia.
Di fronte a questa situazione, la difesa ha annunciato che prenderà azioni legali per individuare e perseguire coloro che hanno violato il segreto delle informazioni e diffamato Lulù Selassiè. Il processo per stalking inizierà a marzo davanti al gup di Roma, con la speranza di far luce sulla verità e ripristinare la reputazione della giovane ragazza.
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