Le donne sono multitasking, gli uomini meno: il segreto è negli ormoni

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Le donne, si sa, sono in grado di svolgere più compiti contemporaneamente. Studi scientifici hanno riconosciuto loro proprio la capacità di essere multitasking, cercando spesso i motivi di questa abilità.

Una nuova ricerca svizzera, pubblicata sul giornale Royal Society Open Science, ha deciso di aggiungere un ulteriore tassello alle indagini in questo campo, individuando negli ormoni tipicamente femminili i responsabili di un comportamento dalle basi complesse.

L’esperimento

Il test è stato condotto dal gruppo di Tim Kileen dell’University Hospital Balgrist di Zurigo, coinvolgendo 83 volontari sani di età compresa tra i 18 e gli 80 anni (31 soggetti tra i 18 e i 39, 23 tra i 40 e i 59 e 29 tra i 60 e gli 80), cui è stato chiesto di camminare su un tapis roulant e contemporaneamente dedicarsi ad un test linguistico. La prova nel dettaglio era di eseguire il cosiddetto “Stroop test”, che prende il nome dallo studioso che lo ha ideato, è strutturato per associare parole e colori e che è stato impostato così: inizialmente i partecipanti hanno camminato guardando uno schermo con una semplice croce nera, in un secondo momento sul video è apparso uno stimolo che prevedeva una parola ed un colore congruenti ed infine è giunto un input più complesso in cui parola e colore erano discordanti. In quest’ultimo caso è necessario scindere il vocabolo dal suo significato (per esempio, la parola rosso può essere scritta in giallo), situazione capace di mettere in difficoltà.

Sia gli uomini, sia le donne in menopausa hanno dimostrato una riduzione nell’oscillazione proprio del braccio destro, una parte del movimento utile a mantenere l’equilibrio. Da notare che, per ottenere misurazioni rigorose ed affidabili, le valutazioni sono state effettuate grazie a riprese video dei partecipanti, con cui sono stati monitorati gli spostamenti nelle diverse condizioni della prova. In ogni caso, è come se nei soggetti che hanno manifestato difficoltà l’obbligo di svolgere il test linguistico abbia inibito la capacità di muovere il braccio.

Le uniche persone a non avere problemi sono state le giovani donne, spingendo i ricercatori a considerare la presenza degli estrogeni come base del comportamento multitasking. Perché un’alta concentrazione di questi ormoni avrebbe effetti a livello cognitivo ed addirittura inibirebbe risposte inappropriate; infatti, sempre secondo lo studio svizzero, quando con l’avanzare degli anni (sopra i 60) la carica ormonale cala, anche chi appartiene al gentil sesso inizia ad avere difficoltà nell’eseguire più azioni contemporaneamente, proprio come gli uomini.

 

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