Le donne sono le più penalizzate dal cambiamento climatico secondo la FAO
La Fao ha recentemente pubblicato il rapporto “Clima Ingiusto”, che evidenzia come l’emergenza climatica stia peggiorando le discriminazioni di genere ed economiche. In particolare, i cambiamenti climatici stanno colpendo in maniera sproporzionata le donne, le fasce più povere della popolazione e i residenti delle zone rurali. Queste categorie sono più vulnerabili agli eventi meteorologici estremi, il che rende più difficile per loro reagire in modo efficace.
Secondo i dati raccolti da Unjust climate, il rapporto della Fao che ha analizzato oltre 950 milioni di persone in 24 Paesi negli ultimi settant’anni, un aumento di un grado Celsius nella temperatura significa che le donne perdono il 34% in più del loro reddito rispetto agli uomini nei Paesi a medio e basso reddito. Questo evidenzia chiaramente come le disparità di genere vengano amplificate dalle conseguenze del cambiamento climatico.
La vicedirettrice dell’ufficio per la Trasformazione rurale e l’uguaglianza di genere della Fao, Lauren Phillips, ha sottolineato che norme e politiche discriminatorie, che sono radicate da lungo tempo, limitano in modo significativo l’accesso delle donne alla terra, ai finanziamenti e alla tecnologia. Questo a sua volta influisce sulla capacità delle donne di affrontare e adattarsi al cambiamento climatico.
Il rapporto della Fao evidenzia che l’aumento della temperatura provoca danni economici significativi, con una perdita totale di 37 miliardi di dollari all’anno nei paesi analizzati e una spesa di 16 miliardi di dollari per affrontare le inondazioni.
Tuttavia, nonostante la chiara evidenza dei danni provocati dal cambiamento climatico, le politiche nazionali sono risultate finora insufficienti. Solo il 6% delle misure adottate per affrontare il cambiamento climatico ha preso in considerazione la condizione femminile, mentre appena il 7,5% dei finanziamenti è stato destinato a migliorare la capacità delle persone di adattarsi al riscaldamento globale.
In conclusione, è necessario un maggiore impegno da parte delle istituzioni nazionali per affrontare in modo efficace le sfide poste dal cambiamento climatico, garantendo un’attenzione particolare alle disparità di genere e alle fasce più vulnerabili della popolazione.