Le imprese esprimono giudizi negativi sull’economia

Le imprese esprimono giudizi negativi sull’economia

Il terzo trimestre del 2024 mostra una situazione economica cautamente valutata dalle imprese italiane con almeno 50 dipendenti nei settori dell’industria e dei servizi. Le prospettive per il quarto trimestre sono in diminuzione, con una domanda interna ed estera in peggioramento, soprattutto nell’industria. Le aspettative sul breve termine restano deboli a causa dell’incertezza economica e politica. Le imprese prevedono un rallentamento degli investimenti e una crescita moderata dei prezzi. L’occupazione dovrebbe aumentare, soprattutto nelle costruzioni. Infine, si prevede un aumento dell’uso dell’intelligenza artificiale da parte delle imprese entro i prossimi due anni.

Situazione economica delle imprese italiane nel terzo trimestre dell’anno

Durante il terzo trimestre del 2024, le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti hanno espresso giudizi cauti sulla situazione economica generale. Secondo un’indagine condotta dalla Banca d’Italia, le attese per il quarto trimestre sono peggiorate rispetto ai trimestri precedenti. Le valutazioni sull’andamento della domanda, sia interna che estera, sono diminuite, soprattutto a causa della debolezza delle vendite nel settore industriale.

Le prospettive a breve termine delle imprese sono rimaste deboli, principalmente a causa dell’incertezza economica e politica. Sebbene le valutazioni sull’accesso al credito siano rimaste stabili, le imprese hanno riportato giudizi negativi sulle condizioni per investire. Nonostante ciò, la posizione complessiva di liquidità è ancora considerata soddisfacente. Le aspettative indicano una prospettiva di rallentamento degli investimenti nel corso dell’anno.

Per quanto riguarda l’occupazione, sebbene le prospettive per il prossimo trimestre siano meno favorevoli rispetto alle indagini precedenti, si prevede comunque un aumento, soprattutto nel settore delle costruzioni. I prezzi praticati dalle imprese hanno registrato una crescita meno marcata negli ultimi 12 mesi, con aspettative moderate per i prossimi 12 mesi. Le imprese dell’industria e dei servizi si attendono una crescita moderata dei propri prezzi, mentre nel settore delle costruzioni si prevede un aumento più significativo.

Inoltre, le imprese italiane stanno guardando all’intelligenza artificiale come una risorsa fondamentale per il futuro. Entro il prossimo biennio, circa un terzo delle imprese industriali e due quinti di quelle dei servizi prevedono di utilizzare l’intelligenza artificiale, soprattutto le aziende di maggiori dimensioni.

Situazione economica generale delle imprese italiane nel terzo trimestre dell’anno

Il terzo trimestre del 2024 ha confermato un clima di cautela tra le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 addetti, secondo l’indagine condotta dalla Banca d’Italia. Le valutazioni sull’andamento della domanda interna ed estera sono peggiorate, soprattutto a causa della debolezza delle vendite delle imprese industriali. Le attese per il quarto trimestre non sono ottimistiche, con prospettive meno positive rispetto alla primavera scorsa.

Le imprese manifestano preoccupazioni sulle condizioni operative a breve termine, influenzate principalmente dall’incertezza economica e politica. Nonostante la stabilità dell’accesso al credito e una posizione complessiva di liquidità ancora soddisfacente, permane una visione negativa sulle condizioni per investire. Le spese per investimenti rallenteranno nel corso dell’anno, secondo le aspettative.

La dinamica dell’occupazione appare meno favorevole nel prossimo trimestre rispetto alle previsioni precedenti, ma si prevede comunque un’espansione, soprattutto nel settore delle costruzioni. I prezzi praticati dalle imprese hanno registrato un incremento meno marcato rispetto al passato, mentre le attese per i prossimi 12 mesi indicano una crescita moderata dei prezzi nell’industria e nei servizi, con un’accelerazione più evidente nel settore delle costruzioni.

Le imprese italiane guardano con interesse all’intelligenza artificiale, con una previsione di utilizzo diffuso entro il prossimo biennio. Circa un terzo delle imprese industriali e due quinti di quelle dei servizi prevedono di adottare questa tecnologia, soprattutto le aziende di dimensioni più grandi. Ciò potrebbe rappresentare una svolta significativa nel mondo del lavoro e della produzione, aprendo nuove prospettive per l’innovazione e la competitività del sistema produttivo italiano.

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