Le mie prove di innocenza sono chiare Gina Lollobrigida determinata e lucida

Le mie prove di innocenza sono chiare Gina Lollobrigida determinata e lucida

Andrea Piazzola, ex assistente di Gina Lollobrigida, difende la sua innocenza in un processo per circonvenzione di incapace. Piazzola sottolinea che le scelte di Lollobrigida sono state fatte liberamente, supportate da testimoni autorevoli. Risponde alle accuse con prove documentali e registrazioni audio. L’ex assistente spiega che la gestione del patrimonio della star è stata trasparente e conforme alla volontà di Lollobrigida. Piazzola anticipa il ricorso in Appello e promette di rivelare in seguito i motivi che hanno contrariato la diva sulle decisioni prese. Il suo impegno principale è difendere l’onorabilità di Gina Lollobrigida.

Andrea Piazzola difende la sua innocenza e la memoria di Gina Lollobrigida

Andrea Piazzola, ex assistente di Gina Lollobrigida, è stato intervistato nel programma di Rai Uno, Storie Italiane, riguardo al processo in cui è stato condannato in primo grado per circonvenzione di incapace. Piazzola si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che le decisioni di Lollobrigida fossero prese liberamente e autonomamente.

Il suo impegno principale è difendere la reputazione di Gina Lollobrigida, ritenendo ingiusta la condanna in primo grado. Piazzola ha affermato di possedere documenti e prove a supporto della sua innocenza, che non furono presentate nel primo processo in quanto ritenne sufficienti le testimonianze di 40 persone autorevoli a favore di Lollobrigida.

Il giornalista Vittorio Introcaso ha chiesto delucidazioni sulla gestione del patrimonio di Lollobrigida, a cui Piazzola ha risposto confermando di aver vissuto con lei fino alla sua morte e di avere conoscenza delle spese sostenute. Ha inoltre menzionato una perizia del tribunale di Roma del 2014 che attestava la capacità di intendere e volere della signora.

Piazzola ha difeso la nomina dell’amministratore di sostegno come misura precauzionale e ha promesso di rivelare ulteriori motivazioni che spiegano la contrarietà di Lollobrigida in merito alla situazione legale. Ha sottolineato che la donna è sempre stata autonoma e libera nelle sue scelte, e avrebbe agito diversamente se avesse avuto problemi.

La difesa di Andrea Piazzolla a sostegno di Gina Lollobrigida

In una recente intervista al programma Storie Italiane su Rai Uno, Andrea Piazzolla, ex assistente di Gina Lollobrigida, ha ribadito la sua innocenza nel processo che lo vede imputato per circonvenzione di incapace e un danno di 3 milioni di euro. Piazzolla ha sottolineato che le scelte di Lollobrigida sono state fatte liberamente, e ha mostrato documenti e prove audiovisive a sostegno di ciò.

Piazzolla ha affermato di difendere soprattutto la memoria di Gina Lollobrigida, sottolineando che la sentenza emessa in primo grado non sembra tutelarla, bensì la condanna ingiustamente. L’ex assistente ha parlato anche della gestione del patrimonio della star, sostenendo che le spese erano tutte documentate e che Lollobrigida aveva pieno controllo dei suoi beni.

In merito all’accusa di circonvenzione di incapace, Piazzolla ha dichiarato che esistevano perizie che attestavano la piena capacità di intendere e volere di Lollobrigida. Ha inoltre accennato a dettagli sulla nomina dell’amministratore di sostegno, sottolineando che la star era sempre stata una donna libera e autonoma nelle sue decisioni.

Andrea Piazzolla ha promesso di rivelare ulteriori dettagli in merito alla vicenda, difendendo con fermezza la reputazione e l’autonomia di Gina Lollobrigida.

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