Le Pen: ‘Il sistema ha schierato l’arma nucleare, siamo pronti a vincere le elezioni!’ – Domenica manifestazione del Rassemblement National

Le Pen: ‘Il sistema ha schierato l’arma nucleare, siamo pronti a vincere le elezioni!’ – Domenica manifestazione del Rassemblement National

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Manifestazione di Sostegno a Marine Le Pen: Il Rassemblement National Si Mobilita

PARIGI (FRANCIA) – Il partito Rassemblement National (Rn) ha programmato per domenica una grande manifestazione a supporto della sua leader Marine Le Pen. L’evento si svolgerà in Place Vauban, nel settimo arrondissement di Parigi, a poca distanza dalla sede del Parlamento. Jordan Bardella, il presidente del partito, ha annunciato una “mobilitazione popolare e pacifica” in risposta alla recente sentenza di condanna ricevuta da Le Pen, emessa dai giudici del Tribunale di Parigi.

“È il momento di unirci e difendere i nostri valori”, ha dichiarato Bardella, sottolineando l’importanza di una presenza massiccia sul territorio. La manifestazione rappresenta non solo un sostegno politico, ma anche un segnale forte contro quella che il Rn definisce “una giustizia politicizzata”.

Marine Le Pen Risponde alla Sentenza: “È Inaccettabile”

Marine Le Pen ha commentato la sentenza che la condanna per appropriazione indebita, il cui verdetto prevede una pena di cinque anni di ineleggibilità. “Il sistema ha estratto la bomba nucleare”, ha dichiarato, indicando che quanto accaduto dimostra il loro potenziale a vincere le prossime elezioni. “Se usano un’arma così potente contro di noi, è perché siamo vicini a un trionfo alle elezioni” ha continuato, promettendo che il partito non resterà a guardare.

La sentenza, che è stata emessa con applicazione immediata, esclude Le Pen dalla corsa per le prossime presidenziali, un passaggio che suscita interrogativi sui futuri sviluppi politici in Francia. “È scandaloso che i magistrati ricevano minacce dopo una decisione così importante”, ha aggiunto Le Pen, enfatizzando la necessità di proteggere l’integrità del sistema giudiziario.

“Viviamo in un’epoca in cui chiunque prenda una posizione è esposto a critiche e insulti. È inaccettabile e dobbiamo combattere contro questa deriva”, ha concluso, mostrando il suo fermo impegno per la libertà di espressione.

Le Pen Presenta Ricorso: Un Caso che Potrebbe Dure Anni

Oggi pomeriggio, Marine Le Pen ha ufficialmente presentato ricorso contro la sentenza di primo grado. Laure Lavalette, deputata del Rassemblement National, ha confermato la notizia attraverso un post su Twitter. Secondo quanto riferito dall’emittente Bfmtv, il processo d’appello potrebbe non concludersi prima della primavera del 2026, complicando ulteriormente la situazione politica di Le Pen, specialmente in vista delle presidenziali del 2027.

“Siamo determinati a lottare contro questa ingiustizia. La verità verrà a galla e dimostreremo la nostra innocenza”, ha dichiarato Le Pen in una recente intervista. Questo periodo di attesa potrebbe rivelarsi strategicamente favorevole per il Rassemblement National, che potrebbe rafforzare ulteriormente la propria base di supporto in previsione delle elezioni future.

Il Giudice Sotto Protezione: Una Situazione allarmante

Il presidente del tribunale che ha emesso la sentenza contro Le Pen, Bénédicte de Perthuis, è ora sottoposto a misure di sicurezza aumentate a causa delle minacce ricevute. Fonti della polizia, citate dal quotidiano Le Figaro, confermano che il magistrato ha ricevuto diversi messaggi minacciosi e inappropriati, rendendo necessarie pattuglie di sicurezza attorno alla sua residenza parigina.

“Questo è un tema serio che deve essere affrontato dalla società e dalle istituzioni. La sicurezza dei nostri giudici è fondamentale per preservare l’integrità della giustizia”, ha dichiarato un ufficiale di polizia in merito alle minacce subite dal giudice. La condanna di Le Pen ha sollevato un ampio dibattito sull’appropriato equilibrio tra giustizia e libertà di espressione.

Molti sostenitori di Le Pen si sono espressi contro la sentenza sostenendo che interferisce con la democrazia e il diritto dei cittadini a scegliere i propri rappresentanti. La questione è particolarmente delicata, dato che la condanna potrebbe avere ripercussioni significative sulle elezioni future.

(ITALPRESS)

Seguiremo da vicino gli sviluppi di questa vicenda per comprenderne appieno le implicazioni politiche e sociali.

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