Le prospettive per le pensioni del 2025: quali saranno i tagli e gli aumenti in busta?

Le prospettive per le pensioni del 2025: quali saranno i tagli e gli aumenti in busta?

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Pensioni 2025: aumenti e riduzioni

Il 2025 si prospetta come un anno di importanti cambiamenti per le pensioni in Italia. Secondo quanto comunicato dall’INPS con il messaggio n° 914 del 14 marzo, si prevedono aumenti nelle pensioni, ma anche riduzioni legate ai coefficienti di trasformazione legati alla speranza di vita. Questo determinerà un alleggerimento degli assegni per alcune categorie di lavoratori.

Il tasso di capitalizzazione, calcolato sulla base della variazione media quinquennale del Pil, è destinato a aumentare. Questo avrà un impatto sull’importo della pensione annua, calcolata moltiplicando il montante contributivo per un coefficiente di trasformazione che varia in base all’età del pensionando. Questo sistema premia coloro che decidono di andare in pensione più tardi, aumentando il loro importo pensionistico. Secondo il sistema contributivo, più elevata è l’età del pensionando, maggiore sarà il valore del coefficiente e, di conseguenza, l’importo della pensione.

Aumenti e diminuzioni nelle pensioni del 2025

Un esempio concreto riportato dal Messaggero dimostra come sia possibile percepire un aumento nella pensione grazie alla nuova politica previdenziale. Chi ha un montante contributivo di 300mila euro e un coefficiente di trasformazione del 4,615%, potrebbe vedere un aumento del proprio assegno. Tuttavia, non tutti avranno la stessa fortuna: alcune categorie potrebbero subire una diminuzione delle loro pensioni a causa del “taglio” effettuato dall’INPS.

Secondo le dichiarazioni ufficiali dell’INPS, il “taglio” riguarderà coloro che hanno ricevuto somme “indebitamente” nel corso del 2022, a causa dell’indennità “una tantum 2022” erogata in via provvisoria dal governo Draghi. Questo potrebbe interessare chi ha un reddito non superiore a 35.000 e/o 20.000 euro. Sarà fondamentale verificare la propria situazione consultando il Fascicolo Previdenziale dell’INPS e controllando l’eventuale ricalcolo della pensione.

Secondo le fonti ufficiali, il recupero delle somme erogate indebitamente avverrà tramite trattenuta sulla pensione a partire dalla mensilità di giugno 2025. In caso non sia possibile procedere con questa modalità, verrà inviato un Avviso di pagamento PagoPA. La situazione prevede incrementi per alcune categorie, come gli invalidi totali e gli over 70, ma anche delle riduzioni per chi ha ricevuto somme in eccesso nel corso del 2022.

Per rimanere aggiornati sulla propria situazione pensionistica, è importante consultare le informazioni ufficiali fornite dall’INPS e verificare eventuali variazioni nel proprio assegno pensionistico.

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