Le regioni più colpite da dazi secondo Urso: Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha evidenziato in una recente intervista l’impatto dei dazi sul settore alimentare e meccanico, con particolare attenzione alle Regioni più colpite come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. Urso ha sottolineato l’importanza di agire tempestivamente per contrastare le folli regole del Green Deal europeo, al fine di evitare il collasso dell’industria automobilistica in Europa. L’Europa deve agire in anticipo per evitare danni ai settori produttivi e sostenere le imprese italiane.
Il ministro Urso anticipa possibili conseguenze dei dazi e chiede azioni preventive all’Europa
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che l’Italia ha già previsto i settori più colpiti dai dazi, tra cui alimentazione e meccanica. Le Regioni che potrebbero subire maggiormente le ripercussioni sono la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto. Inoltre, sono state individuate le dieci aziende più vulnerabili in ciascun comparto e le filiere produttive con il maggiore impatto.
Urso ha sottolineato che già sei mesi fa è stata avviata una battaglia in Europa per la rimozione delle regole del Green Deal, ritenute dannose per l’industria automobilistica europea. L’appello del ministro è chiaro: l’Europa deve agire preventivamente per evitare danni maggiori, anziché limitarsi a reagire una volta che le conseguenze negative si sono già manifestate.
Il ministro ha espresso la necessità di un intervento immediato da parte dell’Europa per proteggere le imprese italiane e europee dai dazi e dalle regole dannose. Urso ha evidenziato che la situazione richiede un’azione tempestiva e decisa per evitare un ulteriore deterioramento del settore produttivo italiano e europeo.
Infine, Urso ha ribadito che la priorità è garantire la competitività delle imprese italiane e europee sul mercato globale. L’appello del ministro alle istituzioni europee è quello di adottare misure preventive e di supporto per mantenere la forza economica dell’industria italiana e europea di fronte alle sfide attuali.
Il Ministro Urso avverte sull’impatto dei dazi sulla manifattura italiana
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha dichiarato che già prima dell’annuncio dei dazi commerciali, erano stati identificati i settori più colpiti come l’alimentazione e la meccanica. Le Regioni maggiormente a rischio sono Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, mentre dieci aziende in ogni settore potrebbero trovarsi in difficoltà a causa di tali misure. Inoltre, le filiere produttive con il maggiore impatto sono state individuate per valutare il reale impatto sul sistema industriale italiano.
Il ministro, già da sei mesi, si è impegnato a livello europeo per cercare di contrastare le restrizioni del Green Deal, che hanno già portato al collasso del settore automobilistico europeo. Urso ribadisce la necessità che l’Europa intervenga prontamente per tutelare le imprese italiane e garantire la competitività del Made in Italy sul mercato internazionale.
La situazione attuale richiede un’azione preventiva da parte dell’Europa, anziché una reazione successiva agli eventi. Urso sottolinea l’importanza di agire tempestivamente per prevenire danni irreparabili al settore manifatturiero italiano, che potrebbe subire pesanti ripercussioni a causa dei dazi commerciali. Nonostante le sfide che si prospettano, il ministro si mostra determinato a difendere il Made in Italy e le imprese italiane da qualsiasi ostacolo che minacci la loro prosperità e competitività sui mercati globali.
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