Legambiente rileva ritardo della Sicilia nel settore delle energie rinnovabili: i dati dello Scacco Matto.

Il rapporto di Legambiente “Scacco Matto alle Rinnovabili” presenta i dati sui ritardi nella transizione energetica in Italia, con la Sicilia al 7° posto per il raggiungimento degli obiettivi entro il 2030. L’Italia rischia di non installare gli 80.001 MW necessari entro la scadenza, con la Sicilia che deve accelerare notevolmente le installazioni per recuperare il ritardo. Legambiente sottolinea l’importanza delle energie rinnovabili per contrastare i cambiamenti climatici e offre proposte per migliorare la pianificazione e accelerare la transizione energetica. La politica deve agire con coraggio per garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.
Legambiente denuncia ritardi nella transizione energetica in Sicilia e in Italia
A Palermo sono stati presentati i dati di Scacco Matto alle Rinnovabili, il rapporto nazionale di Legambiente che evidenzia gli ostacoli che minacciano il raggiungimento degli obiettivi climatici e lo sviluppo dei territori. Durante l’incontro è stato inaugurato anche l’Osservatorio Aree Idonee e Regioni.
Nella classifica delle regioni più ritardatarie rispetto all’obiettivo indicato dal Decreto nazionale Aree Idonee, la Sicilia si piazza all’ottavo posto. Se la situazione attuale continua, la regione rischia di raggiungere l’obiettivo del 2030 con oltre 13 anni di ritardo.
Legambiente critica l’Italia per non rispettare l’obiettivo del 2030 sullo sviluppo delle energie rinnovabili fissato dal Decreto Aree Idonee. Nonostante qualche progresso negli ultimi anni, il Paese potrebbe raggiungere gli 80.001 MW di nuova potenza solo nel 2038, con 8 anni di ritardo.
Legambiente sottolinea l’urgenza di accelerare lo sviluppo delle rinnovabili e l’efficienza energetica, invitando a superare ostacoli burocratici e adottare scelte coraggiose per garantire un futuro sostenibile per le generazioni future.
Legambiente: ritardi e sfide per lo sviluppo delle energie rinnovabili in Sicilia e in Italia
Legambiente ha presentato i dati di Scacco Matto alle Rinnovabili in Sicilia, evidenziando gli ostacoli che mettono a rischio il raggiungimento degli obiettivi climatici e lo sviluppo dei territori. La regione si piazza all’ottavo posto nella classifica delle più ritardatarie rispetto all’obiettivo del Decreto nazionale Aree Idonee, rischiando di arrivare al 2030 con un ritardo di 13,6 anni a causa del lento ritmo delle installazioni negli ultimi 4 anni.
A livello nazionale, l’Italia viene bocciata nel raggiungimento dell’obiettivo del 2030 sullo sviluppo delle rinnovabili fissato dal Decreto Aree Idonee. Nonostante i progressi degli ultimi anni, la situazione rimane critica: mancano all’appello 62.284 MW da realizzare entro il 2030 e il Paese rischia di raggiungere l’obiettivo nel 2038, con 8 anni di ritardo.
Legambiente Sicilia sottolinea l’importanza di accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili per garantire un futuro sostenibile. Le lungaggini burocratiche, la normativa incoerente e le opposizioni locali stanno frenando il settore, cruciale per la transizione ecologica dell’energia. La regione deve intensificare le installazioni per recuperare il ritardo accumulato e contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici.
Legambiente propone 10 misure a livello nazionale, tra cui migliorare l’accettabilità sociale degli impianti e promuovere una cultura della transizione ecologica come opportunità di investimento e sviluppo occupazionale. Per la Sicilia, è urgente tradurre le autorizzazioni in impianti realizzati, guardare al futuro della decarbonizzazione e approvare rapidamente la legge sulle aree idonee per accelerare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili.
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