Letizia Moratti incontra a Bruxelles la delegazione del Terziario Donna: un passo avanti per l’imprenditoria femminile

Letizia Moratti incontra a Bruxelles la delegazione del Terziario Donna: un passo avanti per l’imprenditoria femminile

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Incontro al Parlamento Europeo con il Consiglio Nazionale Terziario Donna

BRUXELLES (BELGIO) – Questa mattina, il Parlamento Europeo ha visto un evento significativo con l’accoglienza di una delegazione del Consiglio Nazionale Terziario Donna di Confcommercio. La delegazione, guidata dalla presidente nazionale Anna Maria Nocentini Lapini, insieme alle vicepresidenti Gabriella Dell’Oglio, Lucia Di Bisceglie, Anna Gallo e Cristina Riganti, ha presentato diverse iniziative e proposte del settore terziario per il futuro dell’Europa.

Letizia Moratti, europarlamentare di Forza Italia e presidente della Consulta nazionale del partito, ha sottolineato l’importanza di questo incontro, affermando: “È stato un incontro proficuo e cordiale, che ha portato alla luce idee innovative da parte delle oltre 250mila imprenditrici, lavoratrici autonome e professioniste che rappresentano il settore”. Questo momento ha offerto un’opportunità unica per discutere le sfide e le opportunità che il settore terziario affronta a livello europeo.

Le Proposte per il Futuro del Settore Terziario

La delegazione ha enfatizzato l’importanza di supportare le piccole e medie imprese (PMI) e promuovere l’uguaglianza di genere nel mondo del lavoro. “Le donne imprenditrici sono una risorsa fondamentale per l’economia europea. Investire in loro significa investire nel futuro”, ha affermato Anna Maria Nocentini Lapini durante l’incontro. La discussione ha incluso proposte per incentivare l’accesso al credito, sviluppare programmi formativi specifici e aumentare la visibilità delle donne nel settore del commercio e dei servizi.

La delegazione ha presentato un documento che riassume alcune delle chiavi di volta per il rilancio delle attività terziarie: la digitalizzazione, la sostenibilità e la formazione continua. Gabriella Dell’Oglio ha sottolineato come la digitalizzazione possa aprire nuove opportunità di business, permettendo alle imprese di adattarsi alle nuove esigenze del mercato. Inoltre, Lucia Di Bisceglie ha evidenziato l’importanza della sostenibilità, suggerendo pratiche più ecologiche che il settore possa adottare.

Il dialogo ha colpito i rappresentanti europei presenti, i quali hanno espresso la loro disponibilità a valutare seriamente queste proposte. “Siamo qui per ascoltare e lavorare insieme. È essenziale che le idee innovative che provengono dal settore terziario siano al centro delle politiche europee”, ha dichiarato un noto europarlamentare, sottolineando l’importanza di queste conversazioni.

Le donne nel settore terziario stanno guadagnando terreno, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha recentemente citato uno studio che evidenzia come le imprenditrici rappresentino una quota crescente della forza lavoro europea, contribuendo significativamente al PIL dei vari Stati membri. Secondo il CESE, “le donne imprenditrici sono la chiave per una crescita economica sostenibile e inclusiva”.

Il valore dell’incontro non si limita solo alle proposte discusse, ma si estende anche alla costruzione di reti di supporto tra imprenditrici, professioniste e lavoratrici autonome. Le rappresentanti del Consiglio Nazionale Terziario Donna stanno lavorando attivamente per creare una comunità solida e interconnessa, capace di affrontare le sfide comuni e promuovere pratiche migliori nel settore.

Il Ruolo delle Istituzioni e il Futuro del Settore Terziario

In questo contesto, le istituzioni europee hanno un ruolo cruciale. C’è un crescente consenso sull’importanza di politiche che promuovano l’occupazione femminile e sostengano le PMI, considerati motori vitali dell’economia europea. Letizia Moratti ha ribadito il suo impegno per garantire che le voci delle donne imprenditrici siano ascoltate: “Ho intenzione di lavorare sotto questo aspetto nel Parlamento Europeo affinché ogni idea e proposta possa trovare spazio nella creazione di leggi a sostegno del nostro settore”.

Guardando al futuro, il settore terziario ha la possibilità di diventare un esempio di innovazione e inclusione. Con l’impegno collettivo delle istituzioni europee e delle leader del settore, si possono realizzare cambiamenti significativi. Esperti ed economisti concordano nel dire che un’economia inclusiva è non solo più giusta, ma anche più prospera.

In conclusione, l’incontro di oggi rappresenta un passo importante verso un’Europa che valorizza le donne nel settore terziario, riconoscendo il loro ruolo fondamentale nel promuovere un’economia forte e sostenibile.

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