L’ex premier Muscat di Malta ha chiesto di essere interrogato dalla Polizia
Migranti a bordo delle navi Sea Watch e Sea Eye arrivano al porto di La Valletta a Malta, dove vengono accolti dal primo ministro maltese Joseph Muscat. Muscat si presenta come un leader aperto alla trasparenza e pronto a rispondere a qualsiasi domanda relativa all’inchiesta penale sulla privatizzazione di tre ospedali pubblici. In un post su Facebook, Muscat annuncia di aver scritto al commissario di polizia Angelo Gafa per chiedere di essere interrogato quanto prima. Afferma di non avere nulla da nascondere e di essere determinato a far emergere la verità, nonostante le accuse di vendetta politica contro di lui e la sua famiglia.
L’inchiesta investigativa conclude sul ruolo di Muscat e altri ministri del governo laburista nell’accordo con Vitals Global Healthcare per la privatizzazione degli ospedali, coinvolgendo anche l’ex ministro Konrad Mizzi e l’ex capo di gabinetto del Primo Ministro, Keith Schembri. Altri membri del governo come il vice primo ministro Chris Fearne e l’ex ministro delle finanze Edward Scicluna potrebbero essere coinvolti in accuse di complicità in frode e riciclaggio di denaro, anche se non direttamente di riciclaggio.
Fearne si mostra fiducioso nella giustizia e afferma di essere certo che i tribunali lo dichiareranno innocente da ogni accusa. Il primo ministro Robert Abela, ad oggi, non ritiene sufficiente l’accusa penale contro un ministro per richiedere le dimissioni. Abela ha criticato l’ingerenza dei magistrati nella politica, sottolineando che non dovrebbero esprimere giudizi politici.
La situazione politica a Malta rimane tesa, con le inchieste che coinvolgono diversi membri del governo e mettono in discussione la gestione pubblica degli ospedali. Muscat, pur sostenendo la propria innocenza, si prepara ad affrontare le interrogazioni della polizia e a render conto delle proprie azioni. L’opinione pubblica è divisa tra chi sostiene la necessità di indagini approfondite per garantire la trasparenza e chi teme che le accuse siano mosse per fini politici.
La tensione politica a Malta è palpabile, con la popolazione divisa tra sostenitori e critici del governo. La vicenda delle privatizzazioni degli ospedali pubblici ha scosso il paese, portando alla luce presunte collusioni e frodi a livello governativo. Muscat e altri esponenti politici sono chiamati a rispondere davanti alla giustizia, mentre la popolazione guarda con ansia agli sviluppi delle indagini.
La stampa maltese segue con attenzione i dettagli delle inchieste, dando voce a diverse opinioni sulla vicenda. La difesa dei politici coinvolti si fa sentire attraverso dichiarazioni pubbliche e post sui social media, mentre l’opposizione politica critica aspramente la gestione del governo e chiede dimissioni immediate. La situazione è fluida e in continua evoluzione, con il futuro politico di Malta ancora incerto e soggetto a cambiamenti repentini.
La comunità internazionale osserva da vicino la situazione a Malta, preoccupata per l’instabilità politica e le possibili ripercussioni sullo stato di diritto nel paese. Le indagini sulle privatizzazioni degli ospedali pubblici hanno attirato l’attenzione dei media internazionali, che seguono da vicino gli sviluppi della vicenda. L’immagine di Malta come paese stabile e democratico è messa in discussione, con la politica interna scossa da scandali e controversie che minano la fiducia della popolazione nel governo e nelle istituzioni.