L’ex premier Muscat di Malta sotto accusa per corruzione e riciclaggio

L’ex premier Muscat di Malta sotto accusa per corruzione e riciclaggio

L’ex primo ministro di Malta Joseph Muscat (C) lascia i tribunali di legge a La Valletta, Malta, il 28 maggio 2024. Muscat è stato tra le 14 persone incriminate martedì con l’accusa di corruzione, frode e riciclaggio di denaro in merito alla contestata privatizzazione di tre ospedali statali. La foto è di Jonathan Borg/Xinhua/ABACAPRESS.COM.

La Valletta (Malta) (ITALPRESS/MNA) – L’ex primo ministro maltese, Joseph Muscat, il suo ex capo di gabinetto, Keith Schembri, e l’ex ministro Konrad Mizzi, sono tra le 28 persone e aziende per le quali è scattata un’accusa formale davanti a un tribunale penale stamattina. Muscat, Mizzi e Schembri sono accusati tra l’altro di riciclaggio di denaro, corruzione, traffico di influenza e associazione a delinquere. Se giudicati colpevoli, rischiano una pena detentiva fino a 18 anni e una multa fino a 2,5 milioni di euro. Muscat e tutti gli altri accusati si sono dichiarati non colpevoli. Il tribunale, dopo aver ascoltato le istanze, ha emesso ordini di sequestro e di congelamento dei beni delle persone e le società coinvolte. I sostenitori di Muscat si sono mobilitati a La Valletta con una manifestazione.

Foto Ipa Agency – (ITALPRESS).

Il caso ha scosso profondamente il panorama politico maltese, con l’ex primo ministro Muscat al centro di un’inchiesta che ha rivelato un presunto coinvolgimento in attività illegali legate alla privatizzazione degli ospedali. La scoperta di presunte frodi e corruzione ha portato all’incriminazione di diverse figure di spicco nella politica maltese, compresi l’ex capo di gabinetto di Muscat, Keith Schembri, e l’ex ministro Konrad Mizzi.

Le accuse di riciclaggio di denaro, corruzione e traffico di influenza hanno gettato ombre su un governo che una volta era visto come un esempio di stabilità e trasparenza nell’Unione Europea. Le misure repressive adottate contro Muscat e gli altri imputati indicano un’enfasi su un’applicazione rigorosa della legge e della giustizia in Malta.

La reazione del pubblico maltese è stata contrastante, con alcuni che sostengono la colpevolezza degli imputati e altri che protestano contro ciò che vedono come un tentativo di screditare l’ex primo ministro e il suo governo. La manifestazione a La Valletta ha evidenziato le divisioni all’interno della società maltese, con coloro che chiedono giustizia e trasparenza contro coloro che difendono Muscat e il suo operato.

L’implicazione di aziende e società in questo scandalo di corruzione mette in luce la complessità delle operazioni illecite che coinvolgono una rete di persone e entità. Il congelamento dei beni e le indagini in corso segnalano un impegno deciso delle autorità maltesi nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata.

Il caso Muscat rappresenta un punto di svolta nella politica maltese, con conseguenze che si faranno sentire a lungo nel paese e oltre. La stabilizzazione delle istituzioni e la riconquista della fiducia dei cittadini sono sfide cruciali per il futuro di Malta.

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