L’ex Presidente di Malta critica il sistema giudiziario nel caso El Hiblu 3
Il sistema giudiziario maltese è stato nuovamente criticato, questa volta nel caso dei tre giovani migranti africani noti come ‘El Hiblu 3’. Questi ragazzi hanno impedito un respingimento illegale verso la Libia mentre si trovavano a bordo della petroliera El Hiblu. Le autorità maltesi li hanno invece accusati di aver condotto il sequestro di una nave commerciale che li aveva salvati insieme ad altri richiedenti asilo in mare.
I migranti sostengono di aver agito solo come interpreti, in quanto riuscivano a comunicare con il capitano della nave in inglese e francese. Il loro caso ha attirato l’attenzione a livello internazionale ed è diventato il centro di campagne di sensibilizzazione sia a Malta che all’estero.
L’ex presidente di Malta, Marie Louise Coleiro Preca, si è dichiarata “disgustata” dal modo in cui le autorità maltesi hanno trattato questi giovani, ignorando la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e gettando i bambini in prigione. Coleiro Preca ha sottolineato che il caso di Amara, Kader e Abdallah rappresenta una chiara violazione dei diritti umani dei bambini.
Durante una manifestazione a La Valletta davanti al tribunale per celebrare il quinto anniversario del loro arresto, l’ex presidente ha chiesto ai pubblici ministeri maltesi di abbandonare le accuse di terrorismo contro i tre ragazzi, che all’epoca dell’arresto erano ancora minorenni. Amara aveva 15 anni, Kader 16 e Abdallah 19 al momento dei fatti, quando hanno contribuito a calmare una situazione di tensione a bordo della nave.
I tre giovani hanno trascorso mesi in prigione prima di essere rilasciati su cauzione. Tuttavia, lo scorso novembre il procuratore generale ha deciso di procedere con il processo. Se riconosciuti colpevoli, rischiano il carcere a vita.
La situazione dei ‘El Hiblu 3’ ha sollevato preoccupazioni sull’effettivo rispetto dei diritti umani e delle normative internazionali da parte delle autorità maltesi. L’opinione pubblica a Malta e all’estero ha espresso solidarietà e sostegno per i giovani migranti, chiedendo giustizia e un trattamento equo da parte delle istituzioni. La vicenda degli ‘El Hiblu 3’ continua a suscitare dibattiti e riflessioni sulla condizione dei migranti e sulle politiche migratorie in Europa e nel mondo.