Guerra civile in Gambia, Jammeh lascia il potere: il Senegal si ritira
Yahya Jammeh cederà il potere ad Adama Barrow. L’ormai ex presidente del Gambia, dopo le tensioni civili degli ultimi giorni ha finalmente deciso di lasciare la carica. Decisive le mediazioni dei presidenti di Mauritania e Guinea. Dopo il rifiuto di Jammeh ad effettuare il passaggio di consegne al nuovo governatore eletto, le truppe senegalesi ieri avevano invaso la nazione per costringerlo alle dimissioni. In 45.000 hanno lasciato il paese.
Il vecchio governatore si era rifiutato di lasciare il posto, nonostante le elezioni perse. L’Ecowas, organizzazione che comprende i Paesi dell’Africa occidentale, aveva dato un ultimatum al presidente uscente, dicendo che, se non avesse rassegnato le dimissioni entro mezzanotte, avrebbero invaso il Gambia. E così è stato.
Il neo-presidente eletto, Adama Barrow, ha già pronunciato il suo giuramento, in attesa del passaggio di consegne. L’esercito, dopo aver superato il confine, si era diretto verso la capitale Banjul, dove risiedeva l’ormai ex presidente Yahia Jammeh. Nella capitale sono arrivati anche i governatori di Mauritania e Guinea, riuscendo a convincere il recidivo presidente a lasciare il potere dopo l’ennesima richiesta dell’Organizzazione delle nazioni unite.
L’invasione ha avuto inizio proprio nel momento in cui Barrow ha pronunciato il primo giuramento presidenziale, nell’ambasciata del Gambia che si trova nella capitale senegalese Dakar.