Libia: Oltre 1.000 migranti intercettati prima di raggiungere l’Europa
Il salvataggio dei migranti irregolari al largo della costa libica è stato effettuato con successo dalla barca “Wadi Kaam 300p”. In totale sono state salvate 174 persone, tra cui donne e bambini, da un traffico di esseri umani. Grazie all’intervento dell’Esercito nazionale libico sono stati arrestati i trafficanti responsabili di queste attività illegali. Le persone salvate sono state trasferite in un’area sicura e fornite di cure e assistenza medica. Inoltre, durante l’operazione sono state sequestrate significative quantità di narcotici, evidenziando il coinvolgimento della banda in attività criminali più ampie.
Operazioni di salvataggio dei profughi in Libia e in mare
La Sicurezza costiera in Libia ha salvato 51 migranti irregolari vicino alla costa di Qarabulli, confermando il impegno nel garantire la sicurezza delle persone in difficoltà in mare. La barca “Wadi Kaam 300p” è stata determinante nel salvataggio di migranti provenienti da diverse nazionalità, portandoli al sicuro a terra al Shaab Port Point. Le procedure legali sono state intraprese per garantire il loro benessere e per lottare contro l’immigrazione illegale.
In un’altra operazione di salvataggio, la Sicurezza costiera ha denunciato il recupero di 123 migranti irregolari a bordo di un’imbarcazione fatiscente al largo di Zuwara. Nel frattempo, l’Esercito nazionale libico ha condotto una missione di successo che ha portato alla liberazione di oltre 1.000 migranti da un giro di traffico di esseri umani vicino ad Al-Shuwayrif, dimostrando il suo impegno nel contrastare le attività illegali e proteggere i più vulnerabili.
Il colonnello Khalifa Al-Abidi, direttore dell’ufficio stampa dell’esercito nazionale libico, ha sottolineato che la maggior parte delle persone soccorse erano di origine africana e erano tenute prigioniere in un complesso di traffico di esseri umani tra Misurata e Sebha. Oltre al salvataggio, l’operazione ha portato all’arresto dei trafficanti responsabili e al recupero di narcotici, evidenziando la vastità delle attività criminali coinvolte.
In un gesto di solidarietà e umanità, le persone soccorse sono state trasferite in un luogo sicuro dove hanno ricevuto le cure necessarie, inclusi alloggio e assistenza medica. Le operazioni di salvataggio rimangono cruciali nel contrastare la tratta di esseri umani e nel garantire la protezione dei migranti vulnerabili in mare e sulla terraferma.
Operazioni di salvataggio dei profughi in Libia
La notizia del salvataggio di 51 migranti irregolari al largo della costa di Qarabulli ha evidenziato l’impegno dell’Amministrazione generale per la sicurezza costiera in Libia nel contrastare il traffico di esseri umani. Le diverse nazionalità dei migranti soccorsi dimostrano la complessità della situazione migratoria nel paese nord-africano.
Parallelamente, un’altra operazione di salvataggio ha coinvolto 123 migranti irregolari a bordo di un’imbarcazione fatiscente al largo di Zuwara. Questi episodi rimarcano la pericolosità del viaggio attraverso il Mediterraneo e la necessità di interventi mirati per garantire la sicurezza e il benessere dei migranti.
L’Esercito nazionale libico ha svolto con successo un’operazione di salvataggio che ha portato alla liberazione di oltre 1.000 migranti da un giro di traffico di esseri umani. Questo intervento ha evidenziato la presenza di reti criminali attive nel territorio, coinvolte non solo nel traffico di esseri umani ma anche nel narcotraffico.
Le persone soccorse sono state trasferite in luoghi sicuri dove hanno ricevuto assistenza medica e alloggio. L’arresto dei trafficanti responsabili dimostra l’impegno delle autorità libiche nel contrastare le attività illegali legate all’immigrazione e alla criminalità organizzata. La cooperazione internazionale è fondamentale per affrontare questa complessa sfida umanitaria e garantire un futuro migliore per tutti coloro che cercano una vita migliore.
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