Libro Bianco sulla Difesa: Scopri il Piano ‘ReArm Europe’ per il Futuro della Sicurezza Europea

Libro Bianco sulla Difesa: Scopri il Piano ‘ReArm Europe’ per il Futuro della Sicurezza Europea

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Bruxelles: La Nuova Strategia per la Difesa Europea

BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione Europea ha svelato un’importante iniziativa per rafforzare le capacità di difesa dell’Unione, presentando il “Libro Bianco sul Futuro della Difesa” e il programma “ReArm Europe – Readiness 2030”. Il documento è stato redatto dal Commissario europeo per la Difesa e lo spazio, Andrius Kubilius, e dalla capo della diplomazia europea, Kaja Kallas. Entrambi hanno conseguito elevati incarichi governativi come ex primi ministri della Lituania e dell’Estonia.

L’obiettivo principale di questa nuova strategia è quello di preparare gli Stati membri e l’Unione Europea a fronteggiare le sfide future nel settore della sicurezza. Come affermato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, “È essenziale rafforzare le nostre capacità e creare un mercato unico europeo per la Difesa”. Questo progetto non solo mira a migliorare la potenza militare, ma si propone anche di elevare la prontezza e l’autonomia strategica dell’Europa nel contesto globale.

I Pilastri del Libro Bianco sulla Difesa

Il Libro Bianco evidenzia vari punti chiave, focalizzandosi su tre aree principali: la spesa militare, la cooperazione tra Stati membri e la creazione di un mercato unico della difesa. Kubilius ha affermato che “abbiamo identificato le lacune nelle capacità di difesa e dobbiamo affrontarle insieme” per non solo garantire la sicurezza collettiva, ma anche per proteggere la sovranità europea contro le minacce emergenti.

Tra le linee d’azione delineate nel Libro Bianco, emerge la necessità di colmare le lacune relative alle capacità critiche. La Commissione offre supporto all’industria della difesa europea, che si presenta come un motore di crescita e innovazione, fondamentale per generare nuovi posti di lavoro. Inoltre, l’integrazione delle industrie difensive europee con quelle ucraine è vista come un passo cruciale nel contesto dell’assistenza militare a Kiev.

Le regole di mercato della difesa a livello dell’UE subiranno semplificazioni significative, ed è prevista un’accelerazione nella trasformazione della difesa tramite innovazioni dirompenti, come l’intelligenza artificiale e la tecnologia quantistica. Il rafforzamento delle relazioni con paesi alleati come Gran Bretagna, Canada, Giappone e Australia rappresenta un passo strategico in questo nuovo capitolo della difesa europea.

Un aspetto interessante del piano riguarda la non creazione di un esercito europeo centralizzato, ma piuttosto il potenziamento delle Forze Armate nazionali e la loro interoperabilità, in linea con gli standard NATO. Tale approccio tende a garantire che i vari Stati membri continuino a mantenere il controllo delle proprie forze armate, pur lavorando in sinergia.

Investimenti e Finanziamenti per la Difesa

Il piano “ReArm Europe/Readiness 2030” prevede un massiccio incremento degli investimenti nella difesa, con la Commissione che ha pianificato di stanziare oltre 800 miliardi di euro attraverso diverse misure finanziarie. Sarà possibile per gli Stati membri attivare la clausola di esclusione del Patto di Stabilità e Crescita, aumentando il budget per la difesa fino all’1,5% del PIL per un periodo di quattro anni.

La Commissione prevede anche di raccogliere 150 miliardi di euro sui mercati finanziari per offrire prestiti agevolati agli Stati membri. Questi fondi saranno utilizzati per l’acquisto congiunto di equipaggiamenti militari europei, mirati a garantire una maggiore interoperabilità e a ridurre i costi. Il supporto del settore privato e della Banca Europea per gli Investimenti (BEI) sarà fondamentale per espandere i finanziamenti per i progetti di sicurezza.

Come indicato nel piano “Accelerating the Savings and Investments Union”, gli Stati membri sono tenuti a garantire che il 65% dei costi di produzione dei componenti derivi dall’Unione Europea, dai Paesi EFTA e dall’Ucraina. Questa misura è considerata essenziale per consolidare l’industria della difesa europea e garantire un approccio coeso e integrato.

In sintesi, la nuova strategia della Commissione Europea rappresenta un passo audace verso un’Unione sempre più unita in termini di sicurezza e difesa. Con il sostegno di figure influenti come Ursula von der Leyen e Andrius Kubilius, l’Europa si prepara ad affrontare le sfide del futuro in un modo che potrebbe ridisegnare il concetto di difesa a livello continentale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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