L’impronta indelebile di Attanasio sulle istituzioni, secondo Fontana

L’impronta indelebile di Attanasio sulle istituzioni, secondo Fontana

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Nel quarto anniversario della scomparsa di Luca Attanasio, le istituzioni lo ricordano come un diplomatico dedicato, ucciso in un tragico attentato. Attanasio, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, è stato celebrato per il suo impegno civile e umanitario. Il presidente della Camera e altri rappresentanti hanno elogiato il suo senso del dovere e la passione nel costruire ponti tra le culture. La moglie di Attanasio ha sottolineato l’importanza di custodire il suo lascito come esempio di coraggio e dedizione al servizio delle istituzioni. I ministri hanno espresso gratitudine e riconoscimento per il sacrificio di Attanasio e dei suoi colleghi.

Ricordo Luca Attanasio nel quarto anniversario della sua scomparsa

Nel quarto anniversario della scomparsa di Luca Attanasio, le istituzioni si sono riunite per commemorare la sua memoria insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, vittime di un tragico attentato a Goma. Luca Attanasio era noto per il suo impegno civile e professionale come diplomatico, stimato per la sua competenza e dedizione al servizio.

Nel corso del convegno alla Camera, il presidente Lorenzo Fontana ha elogiato l’umanità di Luca, la sua passione nel costruire ponti tra culture e il suo costante impegno a favore dei programmi umanitari in Africa. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto nelle Istituzioni e nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto, ma il suo ricordo rimane vivo come esempio di dedizione e amore verso il prossimo.

La Fondazione Mama Sofia, presieduta da Zakia Seddiki Attanasio, continua a onorare la memoria di Luca attraverso progetti umanitari e di cooperazione internazionale. Il sacrificio di Luca, Vittorio e Mustapha rimane un esempio di coraggio e dedizione al servizio delle istituzioni, mettendo in luce il valore della pace e della stabilità nel mondo.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha sottolineato il rapporto simbiotico tra diplomatici e carabinieri nel servire lo Stato, mentre il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha evidenziato che il ricordo di Luca va oltre la commemorazione, rappresentando un racconto di vita, impegno e futuro. La Fondazione Mama Sofia continua a portare avanti il suo prezioso lavoro in onore di Luca Attanasio e dei suoi compagni.

Ricordo di Luca Attanasio e dei suoi compagni di lavoro

Nel quarto anniversario della scomparsa di Luca Attanasio, il suo sacrificio viene ricordato con profondo rispetto e gratitudine dalle istituzioni italiane. L’ambasciatore, insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo, perse la vita in un tragico attentato a Goma, in Congo, mentre si trovava in missione diplomatica.

Luca Attanasio era un uomo di valori e di grande umanità, un diplomatico apprezzato per la sua professionalità, competenza e senso del dovere. Viveva il suo lavoro come una missione, impegnandosi a costruire ponti tra diverse culture e a sostenere programmi umanitari per migliorare le condizioni di vita delle persone più vulnerabili.

Il sacrificio di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo rimane vivo nella memoria di tutti coloro che li hanno conosciuti e lavorato con loro. La Fondazione Mama Sofia, presieduta da Zakia Seddiki Attanasio, continua a portare avanti il loro legato, promuovendo iniziative legate alla cooperazione internazionale e alla salute.

L’Italia onora la memoria di questi uomini delle istituzioni, che hanno dato un altissimo esempio di coraggio, dedizione e servizio. Il loro sacrificio ci ricorda i pericoli che affrontano coloro che si impegnano per promuovere la pace e la stabilità nel mondo, e ci invita a continuare a costruire ponti e abbattere muri per un futuro migliore.

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