L’Italia guida il passo nello screening pediatrico del diabete di tipo 1

L’Italia guida il passo nello screening pediatrico del diabete di tipo 1

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Un anno fa è stata approvata la legge n.130/2023 per lo screening del diabete di tipo 1 e della celiachia nei bambini. Questo traguardo rappresenta una vittoria nella lotta al diabete e ha richiesto un lungo lavoro per essere implementato. La Fondazione Italiana Diabete ha svolto un ruolo chiave nel finanziare la ricerca per una cura definitiva. Ora, dopo test in quattro regioni, lo screening nazionale inizierà presto con l’obiettivo di ridurre gli esordi drammatici della malattia. È importante continuare ad investire nella ricerca e nell’assistenza psicologica per i pazienti e le loro famiglie. Il lavoro sulla causa del diabete di tipo 1 e il supporto alla ricerca mondiale sono fondamentali per migliorare la vita di chi ne è affetto.

Un anno dalla legge n.130/2023: progressi e sfide nel combattere il diabete di tipo 1

Il passaggio di un anno dall’approvazione della legge n.130/2023 segna un importante traguardo nella lotta al diabete di tipo 1, con l’istituzione dello screening per l’individuazione di questa malattia nella popolazione pediatrica. Grazie all’approvazione della Legge, il Parlamento italiano ha dimostrato il suo impegno per la salute dei cittadini, dimostrando che uniti è possibile raggiungere risultati significativi. Questo periodo di dodici mesi ha permesso di mettere in atto le procedure necessarie per avviare lo screening nazionale, un passo importante verso la prevenzione e il trattamento precoce del diabete di tipo 1 nei bambini.

La Fondazione Italiana Diabete si impegna a finanziare la ricerca per la cura definitiva del diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che colpisce circa 300 mila persone in Italia, principalmente di giovane età. Nonostante l’insulina sia in grado di mantenere in vita le persone affette da questa malattia, non esiste ancora una cura definitiva. L’introduzione dello screening nazionale pediatrico assume quindi un valore fondamentale, contribuendo a individuare precocemente i casi di diabete di tipo 1 e a implementare corretti percorsi di assistenza e terapia.

La lotta al diabete di tipo 1 richiede uno sforzo congiunto per trovare una cura definitiva e migliorare la qualità della vita delle persone colpite. È importante concentrarsi sulla ricerca delle cause della malattia, sull’assistenza psicologica per i bambini e le loro famiglie, e sull’incremento degli investimenti nella ricerca. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sull’impatto del diabete di tipo 1 sulle famiglie e sull’importanza di agire rapidamente per affrontare questa patologia.

Un anno dalla Legge n.130/2023: progressi e sfide nell’istituzione dello screening per diabete di tipo 1 e celiachia nella popolazione pediatrica

Da un anno a questa parte, l’approvazione della legge n.130/2023 ha segnato un passo importante nella lotta al diabete di tipo 1. Nicola Zeni, Presidente di Fondazione Italiana Diabete, sottolinea l’importanza di un’azione unitaria e senza distinzioni politiche per garantire la salute dei cittadini. Grazie al lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, la legge è stata implementata e si appresta a dare il via allo screening nazionale per individuare precocemente queste condizioni nelle fasce più giovani della popolazione.

L’obiettivo della Fondazione Italiana Diabete è finanziare la ricerca per trovare una cura definitiva per il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune che ancora non ha una cura preventiva o risolutiva. Nonostante i progressi delle terapie, il diabete di tipo 1 rimane una condizione che compromette pesantemente la vita di chi ne è affetto, con circa 300 mila casi in Italia, soprattutto tra i giovani. Lo screening nazionale pediatrico assume quindi un ruolo cruciale nell’individuazione precoce e nella prevenzione di complicanze.

La Fondazione ha lavorato attivamente nel supportare la definizione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 1, contribuendo al progetto dell’Istituto Superiore di Sanità e alla stesura del White Paper per l’implementazione della Legge 130/2023. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per trovare una cura definitiva e migliorare l’assistenza per i pazienti. È necessario concentrarsi sulla ricerca delle cause della malattia, sull’assistenza psicologica per i pazienti e le loro famiglie, sull’aumento degli investimenti nella ricerca e sull’informazione riguardo all’impatto del diabete di tipo 1 sulle famiglie e sull’importanza di agire rapidamente per affrontare questa sfida.

Rimane il impegno della Fondazione e degli altri attori del sistema sanitario di continuare su questa strada, tenendo presente l’importanza dello screening preventivo e della ricerca per migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da diabete di tipo 1. – foto ufficio stampa Esperia Advocacy – (ITALPRESS)

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