L’Italia richiede alla Commissione Ue la settima rata da 18,3 miliardi per il PNRR
Palazzo Chigi ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, pari a 18,3 miliardi di euro. L’Italia è la prima Nazione europea a fare questa richiesta, dimostrando impegno e collaborazione. Tra gli obiettivi della rata, ci sono investimenti per infrastrutture energetiche, trasporti e istruzione, insieme a riforme strategiche. Il 2025 sarà cruciale per la fase 2 del PNRR, con il Governo impegnato per il successo del piano. Il versamento della rata avverrà dopo la valutazione europea. Un passo significativo verso la modernizzazione e la crescita del Paese.
Richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Palazzo Chigi ha trasmesso alla Commissione europea la richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo di 18,3 miliardi di euro. L’Italia è stata la prima nazione europea a presentare formalmente questa richiesta, dimostrando un impegno concreto nel conseguimento degli obiettivi del piano.
La richiesta presentata segue i lavori della Cabina di regia PNRR, presieduta dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha verificato il raggiungimento dei 67 obiettivi stabiliti. Tra gli investimenti previsti per la settima rata, vi sono infrastrutture di energia, trasporti e istruzione, oltre a riforme strategiche per favorire la crescita economica e la modernizzazione del Paese.
Il presidente Meloni ha sottolineato l’importanza di questa fase cruciale del PNRR e l’obiettivo di superare presto i 140 miliardi di euro di finanziamento ricevuto. Il 2025 sarà un anno fondamentale per implementare gli investimenti e consolidare le riforme in corso, con l’obiettivo di ridurre i divari territoriali e favorire la crescita equa e sostenibile dell’Italia.
Il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, ha evidenziato la collaborazione tra il Governo italiano, la Commissione europea e gli altri attori coinvolti nell’attuazione del piano. L’obiettivo è proseguire con determinazione verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati, con un monitoraggio costante per individuare eventuali aggiustamenti necessari.
Richiesta di pagamento della settima rata del PNRR: Italia in prima linea per il superamento dei 140 miliardi di euro
Palazzo Chigi ha reso nota l’invio alla Commissione europea della richiesta di pagamento della settima rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ammontante a 18,3 miliardi di euro. L’Italia si conferma così come il primo Paese europeo a formalizzare tale richiesta, dimostrando un impegno concreto verso il conseguimento degli obiettivi fissati nel piano di ripresa.
La richiesta presentata fa seguito ai lavori della Cabina di regia PNRR del 29 novembre scorso, durante la quale sono stati verificati i risultati ottenuti con l’implementazione delle varie misure connesse ai 67 obiettivi previsti. Di questi, 32 sono target specifici e 35 rappresentano milestone cruciali per la realizzazione del piano.
Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sottolineato l’importanza di questa tappa come fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo complessivo del PNRR, che mira a superare quota 140 miliardi di euro entro il 2025. Quest’anno sarà decisivo per la messa a terra degli investimenti programmati, un processo che richiede l’impegno di tutte le amministrazioni coinvolte senza possibilità di ritardi.
Tra gli obiettivi della settima rata figurano investimenti chiave nell’energia elettrica, nel trasporto pubblico e nei servizi essenziali per la popolazione. Inoltre, sono previste diverse riforme strategiche volte a modernizzare il Paese e favorire la crescita economica in maniera sostenibile.
Il ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, ha ribadito l’importanza di continuare con determinazione l’attuazione del PNRR, collaborando in modo sinergico con la Commissione europea per garantire il successo del piano di ripresa e resilienza dell’Italia.
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