Cede pavimento della scuola, professore precipita per tre metri

Cede pavimento della scuola, professore precipita per tre metri

Cede pavimento della scuola. E’ successo a Livorno dove un professore è precipitato dopo che il solaio della scuola  ha ceduto mentre tentava di aprire una finestra. Il pavimento di cartongesso è crollato sotto i suoi piedi e l’uomo è precipitato giù, da un’altezza di tre metri.

Cede pavimento della scuola: traumi agli arti, ferite alla schiena e trauma cranico

E’ successo in una scuola di Livorno, L’Istituto professionale C. Colombo, quando nella mattina di ieri, durante la prima ora di lezione,  un professore di diritto privato ha risposto alla richiesta degli alunni in classe di aprire una delle finestre dell’aula a causa del troppo caldo.

L’uomo ha così scavalcato la ringhiera per posizionarsi sul ballatoio di cartongesso per cercare di aprire la vetrata. Ma proprio in quell’attimo il pavimento del solaio ha ceduto, e il professore ha fatto un volo di tre metri, finendo al piano di sotto.  Immediatamente allertati i soccorsi, l’uomo è stato trasportato in codice giallo in ospedale, dove gli sono stati diagnosticati traumi agli arti, ferite alla schiena e trauma cranico.

Dalle prime testimonianze di colleghi dell’uomo e della dirigente scolastica dell’Istituto professionale C. Colombo di Livorno, Simonetta Costagliola, sembrerebbe infatti che il professore abbia provato ad aprire la finestra avventurandosi in una zona oltre che pericolosa e precaria, interdetta al pubblico perchè non praticabile. Sembrerebbe infatti che proprio quel ballatoio sarebbe stato sottoposto a lavori di ristrutturazione, ma chiuso al passaggio  perchè fragile.

L’uomo avrebbe infatti potuto chiedere l’aiuto di un collaboratore scolastico che avrebbe effettuato l’operazione tramite l’utilizzo di un braccio meccanico. A dare conferma sempre la preside che ribadisce “Quel ballatoio è interdetto e le finestre possono essere aperte solo dai collaboratori scolastici. Di norma viene utilizzata un’asta di due metri e mezzo proprio per operare in sicurezza”. Nel frattempo il professore Marco Cannito, insegnante di diritto e economia vittima dell’incidente, avrebbe ammesso le sue responsabilità dicendo ” Ho sbagliato, non dovevo essere lì”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *