L’udienza della ministra Santanchè sulle accuse di truffa all’Inps rinviata al 20 maggio

La ministra del Turismo Daniela Santanchè è accusata di truffa aggravata ai danni dell’Inps per irregolarità nella cassa integrazione della società Visibilia. L’udienza preliminare è stata rinviata al 20 maggio per permettere al nuovo difensore di esaminare gli atti dell’inchiesta. La Procura di Milano si oppone alla richiesta di rinvio per il rischio di prescrizione, ma la giudice ha motivato la decisione per mancanza di date disponibili. Tra gli imputati anche Dimitri Kunz e Paolo Concordia. La vicenda coinvolge la ministra e altre figure legate al gruppo Visibilia.
Rinvio dell’udienza preliminare per la Ministra del Turismo Santanché
Milano (ITALPRESS) – L’udienza preliminare relativa al procedimento in cui la ministra del Turismo Daniela Santanchè è accusata di truffa aggravata ai danni dell’Inps è stata rinviata al 20 maggio. La decisione è stata presa dalla giudice Tiziana Gueli, che ha accolto la richiesta di rinvio avanzata dal nuovo difensore di Santanchè, Salvatore Pino. Il nuovo avvocato sostituisce Salvatore Sanzo e avrà tempo di esaminare attentamente gli atti dell’inchiesta prima dell’udienza.
La Procura di Milano, rappresentata dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi, si è opposta al rinvio, evidenziando il rischio di prescrizione per alcuni capi d’imputazione. Tali capi si prescriveranno nel 2027 poiché riguardano fatti del 2020. I magistrati hanno citato precedenti giurisprudenziali in situazioni simili, ma la giudice Gueli ha motivato la decisione sottolineando che non ci sono altre date disponibili prima del 20 maggio.
Tra gli altri imputati in questo caso figurano Dimitri Kunz, compagno di Santanchè, e Paolo Concordia, responsabile della tesoreria del gruppo Visibilia. La vicenda si concentra sulle presunte irregolarità nella cassa integrazione Covid della società Visibilia e si prospetta come un caso di grande risonanza mediatica.
– foto IPA Agency – (ITALPRESS)
Rinvio udienza preliminare per la ministra del Turismo Daniela Santanchè
La ministra del Turismo Daniela Santanchè si è vista rinviare al 20 maggio l’udienza preliminare del procedimento in cui è accusata di truffa aggravata ai danni dell’Inps per presunte irregolarità nella cassa integrazione Covid della società Visibilia. Il nuovo difensore della Santanchè, Salvatore Pino, ha chiesto il rinvio per esaminare gli atti dell’inchiesta. La decisione è stata presa dalla giudice Tiziana Gueli, non avendo altre date disponibili prima del 20 maggio.
La Procura di Milano, rappresentata dai pm Marina Gravina e Luigi Luzi, si è opposta al rinvio, sottolineando il rischio di prescrizione per alcuni capi d’imputazione che si prescriveranno nel 2027, essendo relativi a fatti del 2020. Tuttavia, la giudice ha motivato la sua decisione non avendo date disponibili prima del 20 maggio. Tra gli altri imputati figurano Dimitri Kunz, compagno di Santanché, e Paolo Concordia, responsabile della tesoreria del gruppo Visibilia.
Il processo continua ad essere segnato da tensioni e complicazioni, con le varie parti che si scontrano su questioni procedurali e di tempistiche. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se l’udienza del 20 maggio potrà finalmente portare a una svolta nel caso della ministra del Turismo.
L’attesa si protrae e la tensione rimane alta, con la Santanchè che si trova al centro di una vicenda giudiziaria che potrebbe avere ripercussioni significative sulla sua carriera politica e sul suo ruolo all’interno del governo. Resta da vedere come si evolverà la situazione e quali saranno le conseguenze di questo rinvio sull’esito del processo.
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