L’Ue alla May: “Ci dia più garanzie”
Ancora attriti tra la premier britannica, Theresa May, e l’Unione europea. Michel Barnier, negoziatore capo per la Brexit della Commissione europea, chiede rassicurazioni alla premier: “Il nostro obiettivo per i diritti degli europei è lo stesso livello di protezione di cui godono sotto le leggi dell’Unione”. La leader propone ciò che ritiene una ‘generosa offerta’.
La May, in parlamento, annuncia: “Vogliamo assicurare che i cittadini europei potranno rimanere qui dopo la Brexit, vogliamo che rimaniate in Gran Bretagna”. Michel Barnier twitta di risposta: “Il nostro obiettivo per i diritti degli europei è lo stesso livello di protezione di cui godono sotto le leggi Ue. C’è bisogno di più ambizione, chiarezza e garanzie rispetto alla posizione espressa stamane dal Regno Unito”.
Theresa May fa la sua proposta: “Nessun europeo, che viva legalmente da cinque anni in Gran Bretagna, sarà costretto ad andarsene quando la Gran Bretagna lascerà l’Unione Europea nel 2019”. Gli europei riceveranno un “settled status” con cui godranno degli stessi diritti dei cittadini britannici, tranne il diritto di votare alle elezioni politiche: per cui servirà la richiesta di cittadinanza britannica.
Le critiche alla May
L’opposizione laburista e l’Ue criticano la proposta May sotto tre aspetti:
– Poteva essere fatta un anno fa, dopo il referendum sulla Brexit. In modo da non alimentare incertezze.
– Non si sa ancora la scadenza entro la quale sarà possibile per un europeo fare richiesta di residenza permanente.
– L’Ue vorrebbe mantenere la protezione legale dei propri cittadini residenti in Gran Bretagna, affidando tale protezione alla Corte Europea. La May, invece, vuole che se ne occupino le istituzioni britanniche.