Lulic, frasi razziste a Rudiger: rischia 10 giornate di squalifica

Lulic, frasi razziste a Rudiger: rischia 10 giornate di squalifica

Il derby Lazio-Roma non è terminato sul campo di gioco. Hanno fatto molto discutere, ieri, le parole di Senad Lulic, esterno degli aquilotti, nel post partita. “Rudiger? Parlava troppo già prima della partita – dice il bosniaco – Fino a poco fa vendeva i calzini e le cinture a Stoccarda, ora fa il fenomeno”. Frasi che suonano razziste e che non sono passate inosservate. Ora Lulic rischia una maxi squalifica.

Le frasi del centrale della Roma, che hanno fatto innervosire Lulic, risalgono al pre-partita, quando Rudiger ha detto: “La Lazio ci fa paura? Non conosco il club, tantomeno il loro allenatore. Sicuramente saranno molto motivati”. Dichiarazioni sicuramente provocatorie, ma che non dovevano scadere nel razzismo.

Il giocatore laziale è poi sceso nella mixed zone dell’Olimpico, subito dopo le dichiarazioni, dove è stato accusato di discriminazione etnica: “Non mi devo scusare – si difende Lulic – perché anche i bianchi vendono i calzini”. I giornalisti presenti insistono nel chiedere quantomeno delle scuse, ma Senad non accontenta i presenti, facendo però un passo indietro: “A caldo si dicono cose che non andrebbero dette”.

Il giocatore rischia una maxi squalifica, si parla addirittura di 10 giornate. Se dimostrerà che non fosse sua intenzione far riferimento al colore della pelle, potrebbe ricevere una punizione “alleggerita”.

Le scuse della società bianco-celeste non si sono fatte attendere: “La società si duole perché Lulic è andato oltre le righe. La polemica era però stata iniziata dal difensore della Roma. Non possiamo pretendere che i giocatori siano dei santi politicamente parlando, ma è importante capire quando si sbaglia e non ripetere più questi errori. La società vuole mantenere la lealtà e il suo stile”.

La Roma non risponde, ma Nainggolan su Instagram fa chiaro riferimento alla faccenda: “No to racism: qualcuno deve imparare queste tre parole”.

Sicuramente l’esterno laziale, a mente fredda, capirà i suoi errori e chiederà scusa a Rudiger per le sue dichiarazioni veicolate dalla rabbia. La squalifica, però, non pare evitabile.