Lulù condannata a 1 anno e 8 mesi: tutti i dettagli sulla sentenza

Lulù condannata a 1 anno e 8 mesi: tutti i dettagli sulla sentenza

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La condanna di Lulù Selassié per stalking a Manuel Bortuzzo: una pena sospesa

Il giudice per le indagini preliminari di Roma ha emesso una sentenza nel processo con rito abbreviato che ha coinvolto Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié, condannando quest’ultima a un anno e otto mesi di reclusione per stalking. La pena è stata sospesa, il che significa che se la principessa rispetta determinate condizioni, la sua pena potrebbe non essere mai eseguita, senza lasciare tracce sulla sua fedina penale. Secondo l’accusa, Lulù avrebbe perseguitato il campione di nuoto paralimpico fino a minacciarlo di morte, creando un’atmosfera di paura e pericolo intorno a lui.
L’irruzione di Lulù nella vita di Manuel non si limitava a luoghi pubblici, ma si estendeva anche a momenti intimi come gli accertamenti medici in ospedale. Si narra che in una di queste occasioni, Selassié avrebbe preso a calci la porta della stanza dove si trovava Bortuzzo, dimostrando uno stato emotivo e irrazionale al limite della violenza. Lulù, finita la relazione iniziata durante il Grande Fratello Vip 2021, sembrava non essere disposta a lasciare andare il campione, arrivando a comportamenti estremi per attirare la sua attenzione.

Le reazioni del mondo dello spettacolo alla denuncia di Manuel a Lulù

Dopo la denuncia fatta da Manuel Bortuzzo a Lulù Selassié, le reazioni nel mondo dello spettacolo non si sono fatte attendere. Clarissa Selassié, sorella della principessa, ha pubblicato un commento su FanPage rivelando la sua delusione per il comportamento di Lulù. Clarissa descrive Manuel come parte integrante della famiglia, ricordando momenti di convivialità e confidenza tra di loro. La sorpresa per la situazione in cui si sono ritrovati è palpabile nelle sue parole, lasciando intendere che il comportamento di Lulù non rifletteva la persona che conosceva. La delusione e l’amarezza emergono chiaramente dal suo messaggio, sottolineando il cambiamento repentino e inaspettato nel comportamento di sua sorella.
La denuncia di Manuel ha scosso l’opinione pubblica, evidenziando la complessità delle relazioni personali e l’imprevedibilità dei comportamenti umani. Molti si sono espressi a favore del nuotatore paralimpico, sostenendo il coraggio e la determinazione nel denunciare un’esperienza negativa e dolorosa. La solidarietà nei confronti di Bortuzzo è stata trasversale, dimostrando un sostegno unanime da parte di personaggi noti e del pubblico.

In conclusione, la vicenda tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié ha messo in luce l’importanza della tutela della propria privacy e della propria sicurezza, anche in contesti mediatici e familiari. La condanna per stalking di Lulù rappresenta un monito contro comportamenti inappropriati e ossessivi, sottolineando la necessità di rispettare i confini delle relazioni interpersonali. La reazione del mondo dello spettacolo e del pubblico dimostra una forte sensibilità verso le vittime di persecuzioni e violenze, contribuendo a promuovere una cultura del rispetto e dell’empatia nelle dinamiche sociali.

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