M5s-Lega: accordo sul premier, attesa la convocazione al Quirinale
M5s-Lega: accordo sul premier, attesa la convocazione al Quirinale. Sono arrivati ad un accordo il Movimento 5 stelle e la Lega sul nome del premier del nuovo governo, che fanno sapere si tratta di “un profilo politico, mai tecnico”.
M5s-Lega: accordo sul premier dopo una lunga giornata di incontri a Milano
Al termine dei vari incontri tenuti nella giornata di ieri a Milano tra i tecnici del Movimento 5 stelle e quelli grillini si comunica che è stato trovato l’accordo sul “contratto di governo”, in particolare è stata raggiunta l’intesa per la flat tax, la revisione della legge Fornero e l’immigrazione. Per quanto riguarda il nome del premier del futuro governo è stato necessario un pò più di tempo. Intervistato all’uscita dal Pirellone Di Maio ha infatti detto “Manca il nome del premier. C’è un ottimo clima.Ovviamente si sta scrivendo la storia , ci vuole un pò di tempo. Per la prima volta nella storia si porta avanti una trattativa sui temi”.
M5s-Lega: accordo sul premier , in attesa della convocazione al Quirinale
Un successivo incontro tra Salvini e Di Maio tenutosi nel pomeriggio presso lo studio di Stefano Buffagni, uomo vicino a Di Maio, sembrerebbe abbia dato i suoi frutti. Infatti i due leader politici fanno sapere che sono stati definiti gli ultimi dettagli di questo governo giallo-verde, e che hanno comunicato al Quirinale che è stata raggiunta l’intesa sul programma e sul nome del premier. Di Maio fa sapere che “Deve essere un politico, mai un tecnico”, mentre alla domanda se verrà presentata al presidente Mattarella una rosa di nomi, il leader della lega Salvini negativamente, aggiungendo ” E che facciamo? Portiamo una squadra di calcio?”.
Sarà quindi comunicato nel pomeriggio di oggi o al massimo domani il programma e il nome del premier del futuro governo al Presidente della Repubblica Mattarella, il quale appunto convocherà le delegazioni dei due partiti, Movimento 5 stelle e Lega. Se Mattarella approverà il nome del premier, proseguirà a nominare il presidente del Consiglio e i ministri, su proposta di quest’ultimo. Si formerebbe così il 65° governo della Repubblica, dopo più di 70 giorni di attesa dalle elezioni del 4 marzo.
I punti di accordo sul programma prevede il reddito di cittadinanza, che come fa sapere la deputata del M5s Laura Castelli, “è presente il reddito di cittadinanza per intero, senza alcuna limatura”. Ma anche la riforma sulle pensioni della legge Fornero, fondi per il rimpatrio dei migranti e la flat tax. Sono inoltre previste le misure per le famiglie, con asili nido gratuiti e costo dell’Iva pari a zero sui prodotti per l’infanzia. Infine salario minimo orario garantito per legge, ristrutturazione e riqualificazione della rete idrica per l’acqua bene pubblico.