Madonna di Trevignano: in attesa della decisione del GIP sul sequestro del terreno il 3 maggio
Si torna a discutere del caso della Madonna di Trevignano oggi a Storie Italiane. Cosa accadrà il prossimo 3 maggio, durante il consueto incontro al Campo delle Rose? “Il GIP avrà dieci giorni per prendere una decisione – ha commentato Roberta Spinelli in diretta televisiva – su se il sequestro del PM verrà accettato o meno. Quindi sapremo se il terreno sarà sequestrato o meno, entro meno di dieci giorni, che sono i tempi tecnici. Dopo di che supereremo la famosa data del 3 maggio, senza sapere dove ci si riunirà per pregare”.
Anche Paola Felli, ex portavoce dell’associazione Madonna di Trevignano, era in collegamento e ha spiegato: “Ci sono regole per organizzare raduni, e quando si ha un assembramento di persone, questo deve essere gestito secondo la legge. Quindi, al di là della libertà di culto, non ci sono garanzie. Purtroppo o per fortuna, il sequestro del terreno verrà confermato”.
Il magistrato Valerio De Gioia a Storie Italiane ha precisato: “I sigilli sono già stati apposti, e se vengono ignorati si rischia un reato ancora più grave di quello contestato. Se i sigilli non vengono rimossi, il terreno diventerà alla fine di proprietà dello Stato”.
Laura Serao, del comitato della legalità, ha aggiunto da Trevignano: “Finalmente il nostro comitato sta iniziando a vincere questa battaglia. Stiamo chiedendo il sequestro del terreno da giugno, e anche se le istituzioni negano un intervento risolutivo da parte nostra, stiamo raccogliendo qualche frutto. Si attende ora la decisione del GIP, che rappresenta uno dei passaggi giuridici, con nuove battaglie che si apriranno in caso di convalida”.
“Cosa ci aspettiamo il 3 maggio? Bisognerà vedere quale sarà la decisione”, ha aggiunto Elisa Polidori del Comitato. Dopo un anno di battaglia, i reati erano presenti, quindi perché si è atteso un anno per fare un sequestro che poteva essere fatto prima? L’amministrazione ha atteso un verdetto per tutelare il territorio.
Eleonora Daniele ha ribattuto: “Non posso lasciar passare questo messaggio. Ho parlato con la sindaca e mi ha detto che hanno presentato documenti da parecchio tempo, più di un anno. Non voglio difendere nessuno, ma i tempi della burocrazia sono lunghi”. Roberta Spinelli ha aggiunto sulla vicenda: “Il Comitato si aspettava un’azione più rapida, ma c’è una battaglia legale tra il Comune di Trevignano, l’ente parco e l’associazione della Madonna, che dura da molti anni”.
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