Mafia, interrogatorio Carminati: “Solo contro tutti, non mi fa paura”
L’ex membro fascista dei Nuclei armati rivoluzionari, Massimo Carminati, è stato sentito ieri nell’aula bunker di Rebibbia. L’interrogatorio è una continua autocelebrazione. Carminati è orgoglioso di ciò che è stato e non rinnega nulla: “Quello che pensavamo, lo pensiamo oggi. Non rinnego nulla”. L’udienza non è andata come si sperava e nessun nuovo dettaglio è stato scoperto. Alla richiesta di delucidazioni sulle intercettazioni con la Banda della Magliana, risponde: “Io posso stare solo contro tutti. A me non fa paura”.
Excursus storico
Il criminale, prima, si lascia andare in un excursus storico: “A Roma, negli anni ‘70, eravamo 200 disgraziati che facevamo un certo tipo di vita. Quello che pensavamo, lo pensiamo oggi. Non rinnego nulla. Alemanno? Quelli del mondo di sopra sono tutti ‘sola’. Non è una novità che ero in guerra e a quanto pare la guerra con il mondo non è finita, come vede sono l’unico al 41 bis in attesa di giudizio”.
Carminati: “Fanno la fila per ammazzarmi, non c’è problema”
Carminati si autocelebra: “Io la faccio da solo la guerra, non c’ho bisogno di nessuno. È sempre meglio fare la guerra solo contro tutti che tutti contro uno. Fanno la fila per ammazzarmi, non c’è problema. Ma sarà dura per tutti. Sono stato ferito in un appostamento della Digos. Ci hanno sparato come cani, sulla macchina sono stati trovati 145 colpi. Ci hanno sparato e basta, io ero dietro in macchina non sono neanche sceso”.
“Nessun contatto con la polizia”
Quando gli viene chiesto se avesse avuto contatti con la polizia, risulta quasi offeso: “È una leggenda metropolitana. Sono sempre stato controllato dalle forze dell’ordine, nel 2011 avevo avuto una perquisizione da parte della Digos, durante il periodo di affidamento che dovevo scontare dopo la condanna per il furto al Caveau. Già da quell’epoca, era il 2011, mi ero accorto degli appostamenti: tornavo a Sacrofano e mi aspettavano fuori, mi seguivano, erano visibilissimi i pedinamenti, era una cosa che non capivo”.
Nessuna collaborazione con i magistrati: “Non mi interessa neanche spiegare. Non mi sono costituito come parte civile”.