Mafia, riunioni nella cella frigorifera del fruttivendolo: sei arresti

Mafia, riunioni nella cella frigorifera del fruttivendolo: sei arresti

Riunioni mafiose nelle celle frigorifere per evitare microspie. È questa l’ultima scoperta della Direzione investigativa antimafia. Da stamattina, la Dia e la polizia di Stato di Trapani stanno portando avanti l’indagine denominata “operazione freezer”. Le persone intercettate appartengono ad una “famiglia mafiosa di Alcamo”.

Le riunioni segrete della cosca avrebbero interessato i fedelissimi del superlatitante Matteo Messina Denaro. I malavitosi si riunivano nella cella frigorifero di un fruttivendolo di Alcamo per parlare liberamente senza la paura di essere intercettati. Secondo quanto riportato da “La Repubblica”, le riunioni erano molto veloci. La squadra mobile di Trapani aveva previsto lo stratagemma ed ha scoperto tutto.

Sono state arrestate sei persone. Il questore di Trapani, Maurizio Agricola, dichiara: “Ancora una volta è emersa la pervicace condotta mafiosa volta a condizionare il tessuto economico nonché a tentare di influenzare le locali realtà politico-amministrative, condotta resa ancora più pericolosa dalla levatura criminale dei personaggi coinvolti”.

Nessuna traccia, né indizio, di Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993. Gli investigatori sospettano non si trovi più in Sicilia.

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